giovedì 18 ottobre 2012

La rivoluzione delle 'batterie strutturali'

Premettiamo che lo studio, la progettazione, la realizzazione, delle batterie strutturali sono a fini militari. Avranno una ricaduta nel vasto settore delle applicazioni civili e quindi nei veicoli elettrici? Fatto sta che la nuova batteria, secondo la casa costruttrice, fornisce un vantaggio fondamentale per i soldati in prima linea poiché permette di alleggerire il carico, di 76 kg circa, che attualmente devono trasportare, costituito per lo più da apparecchiature elettriche ed elettroniche per la comunicazione e la segnalazione. Carico che influenza negativamente la mobilità del soldato e la velocità di movimento.

Questa nuova tecnologia immagazzina l'energia elettrica direttamente entro la struttura fisica del dispositivo portando ad una significativa riduzione di peso, massa e minimizzando il peso e costi di realizzazione dei ricambi.

Gli effetti funzionali e i benefici per il settore della difesa sono già stati dimostrati su un  micro veicolo high-tech,  un drone, un   aereo senza equipaggio e su una torcia rudimentale, ma la tecnologia può essere utilizzata anche al di là dei campi di battaglia.

Attraverso una partnership con uno dei più importanti costruttori di auto da corsa, la Lola, è stata progettata  la Lola-Drayson B12/69EV, un prototipo a  zero emissioni da 850 cavalli per Le Mans che avrà una evoluzione quando parteciperà alla nuova categoria della Formula 1 per le auto elettriche nel 2014, la Formula E,  con l'integrazione delle batterie strutturali BaeSystems per alimentare alcuni dei sistemi elettronici di bordo. La Lola-Drayson B12/69EV mira a diventare più veloce auto da corsa elettrica del mondo.

Quindi è assodato che le "batterie strutturali" possono essere utilizzate in quasi tutto ciò che richiede energia elettrica a partire dai piccoli gadget ai veicoli elettrici tradizionali.

Per il momento sappiamo poco se non che si  avvale di una tecnologia basata sul nickel, ma ora stanno esplorando l'integrazione anche con la tecnologia di accumulo di energia con il litio, quindi le Litio-ioni e le Litio-Polimeri, che si trovano nei prodotti di elettronica di consumo come i telefoni cellulari, lettori MP3, laptop, tablet e giochi portatili ed hanno densità di energia sicuramente maggiori. Giudico che nel migliore dei casi la batteria strutturale ha una densità di energia quasi sicuramente sotto i 60 Wh/kg mentre con le batterie agli ioni di litio si potrebbero raggiungere i 90 Wh/kg se non oltre i 150 Wh/kg con le Litio polimeri. Ciò potrebbe creare opportunità uniche per la progettazione di prodotti migliori con importanti benefici per l'ambiente.

Gli viluppi attuali hanno dimostrato la capacità di immagazzinare energia utile in compositi come fibra di carbonio e vetroresina, ma l'accumulo di energia in futuro potrebbe anche essere incorporati nei tessuti per una vasta gamma di applicazioni leggere, dalle tende con alimentazione propria a coperte elettriche.


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