giovedì 27 settembre 2012

Litio argentino per le batterie della Toyota

I giapponesi si sono lasciati trovare impreparati nel fronte delle terre rare delle quali la Cina è il maggior produttore a livello mondiale, detenendo quasi un monopolio assoluto.

Proprio per questo motivo l'industria nipponica che opera nel settore delle auto di nuova generazione non vuole rimanere impiccata anche per l'approvvigionamento di un' altra materia prima quale è il litio, l'elemento essenziale per la produzione delle batterie dei veicoli elettrici e ibridi. Ne abbiamo già parlato diffusamente in tanti post precedenti.
La Toyota, che sappiamo essere interessata già da anni nella produzione di auto ibride ed ancor più lo sarà negli anni avvenire, dirige la sua attenzione anche sul versante dell'accumulo dell'energia acquisendo, attraverso una sua affiliata, la  Toyota Tsusho Corp ., la possibilità di sfruttamente dei ricchi giacimenti di litio in Argentina. Questa almeno  è quanto afferma il quotidiano online nipponico Asahi Shimbun

L'accordo raggiunto con l'Argentina consentirebbe alla società di estrarre litio sufficiente a soddisfare la domanda annuale del Giappone per 15 anni. Sarà la prima volta per una società giapponese, anche se in  joint venture con una società australiana, la Orocobre Limited, ad acquisire i diritti di estrazione del litio su larga scala con investimenti di diversi miliardi di yen (decine di milioni di euro) nel progetto. 

La produzione dovrebbe iniziare nel 2014 dalle salamoie dei laghi Salar de Olaroz nel nord-ovest dell'Argentina.

La domanda interna giapponese è di circa 17.000 tonnellate all'anno di carbonato di litio, sufficiente ad alimentare circa 550.000 batterie per  veicoli elettrici medi per  almeno 15 anni.

Attualmente, la domanda di litio del mondo è un po' meno di 150.000 tonnellate l'anno. Con la diffusione della prossima generazione di veicoli, come i veicoli ibridi ed elettrici, tuttavia, la domanda probabilmente raddoppierà a 300.000 tonnellate l'anno nel 2025.

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