mercoledì 22 agosto 2012

In Germania si studieranno tre tipi di batterie

Sorgerà a Jena, in Germania, un Centro per l' Energia e Chimica Ambientale (Center for Energy and Environmental Chemistry  - CEEC). Sono stati appena stanziati a tale scopo da parte delle autorità politiche 14 milioni di euro per garantire  l'apertura del Centro. E' supportato congiuntamente dal l'Università Friedrich Schiller di Jena (FSU) e l'Istituto Fraunhofer per le tecnologie e i sistemi ceramici Hermsdorf / (IKTS). Questo assicura una stretta connessione tra la ricerca di base e la ricaduta industriale.

Ricerca su tre diversi tipi di batterie

L'obiettivo della ricerca di accumulo di energia è incentrato su tre tipi di batterie: batterie ai radicali organici, batterie di flusso redox e batterie ad alta temperatura (come le batterie al sodio-zolfo). Soprattutto gli ultimi due tipi di batterie dovrebbe consentire l'accumulo di grandi quantità di energia utilizzabili soprattutto per uso stazionario negli impianti eolici e fotovoltaici.
Lo scopo dei gruppi di ricerca è quello di sviluppare soluzioni pratiche per le batterie di flusso redox per questi sistemi basati sulle energie rinnovabili ed essere più operativi. "Finora ci sono solo pochissimi esempi di successo ricorrendo a questi sistemi a causa del prezzo elevato e solo ultimamente si è raggiunta quella stabilità a lungo termine" dice il Dott. Martin Hager, capo del gruppo di ricerca "grazie ai nuovi materiali polimerici per l'immagazzinamento di energia presso l'Università Jena." Al contrario, le batterie organiche radicali sono dispositivi di accumulo di energia per le piccole quantità di energia. Un vantaggio di questo sistema è che in linea di principio, grazie alle materie plastiche innovative, possono essere costruite batterie senza l'utilizzo di metalli. Un obiettivo quindi è lo sviluppo di nuovi materiali per elettrodi, che sono destinati a consentire una capacità molto elevata e alta tensione di cella. Inoltre, sono in corso lavori per la produzione di batterie contenenti solo materiali organici attivi.
Presso l'Istituto Fraunhofer di Hermsdorf è già iniziata la ricerca sui temi delle batterie ad alta temperatura  e nanosheets di carbonio, ambedue per le applicazioni stazionarie.  

Nella foto in alto vediamo il chimico Jena Anke Teichler mentre supervisiona la produzione di componenti di base per le batterie ai polimeri con un particolare processo di stampa (dal sito idw - Informationsdienst Wissenschaft).


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