sabato 26 maggio 2012

Quegli incentivi di 5.000 euro che fermeranno i veicoli elettrici

Vi  avverto: non farò salti di gioia.

Mercoledì 23 maggio 2012 le  Commissioni Riunite (IX e X) della Camera dei Deputati ha discusso e approvato il nuovo testo delle Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli a basse emissioni (C. 2844 Lulli, C. 3553 Ghiglia e C. 3773 Scalera).
La prima parte del documento riguarda le disposizioni generali e i principi fondamentali, mentre la seconda parte tratta del piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica. L'ultima parte definisce quali sono gli incentivi destinati all'acquisto dei veicoli elettrici e ibridi negli anni 2013, 2014, e 2015.

In sintesi.

A partire, ripeto, a partire dal Gennaio 2013 lo Stato erogherà un contributo di 5.000 euro a chi acquista un'auto elettrica a cui si aggiungeranno 1.500 euro del venditore, 6.500 euro in totale. Saranno 1.560 euro i contributi per chi acquista un'auto ibrida, 1.200 dallo Stato più 360 euro dal venditore.
Nel 2014 i contributi statali scenderanno a 4.000 euro e 3.000 nel 2015 per le auto elettriche più il 30% del venditore, mentre gli acquirenti delle auto ibride riceveranno 1.000 euro e poi 800 euro più il 30% del venditore rispettivamente. Obbligo sempre e comunque è la rottamazione.
Nello stato di previsione della spesa del Ministero dello sviluppo economico è istituito un fondo, con una dotazione di 60 milioni di euro per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015, le risorse del fondo sono erogate a beneficio di tutte le categorie di acquirenti, assicurando comunque che una quota del 30 per cento delle risorse medesime sia assegnata a contributi di incentivazione per il rinnovo e per la sostituzione di flotte di veicoli pubblici o privati destinati al trasporto pubblico locale.

Quindi. 

Quindi, il solo annuncio di questa nuova legge, bloccherà il mercato dei veicoli elettrici per 7 mesi. 

E, meravigliatevi pure, non mi dispiace per nulla.

Mi spiego. E' ben chiaro che, sapendo di poter risparmiare almeno 6.500 euro nessuno, almeno che non abbia da buttar vie migliaia di euro, sarà disposto a firmare un contratto d'acquisto di un'auto che sia una. Più sopra ho detto che non mi dispiace. Beh! Sinceramente, un pochino si ma non molto, perché, ancora una volta si manifesta la miopia del legislatore quando scrive che i contributi vanno "a  coloro che acquistano in Italia, anche in locazione finanziaria, un veicolo nuovo di fabbrica". Sono escluse le auto convertite in elettriche ed è come se avessero scritto che i beneficiari dell'incentivazione sono coloro i quali acquistano auto elettriche prodotte all'estero. Regaliamo PIL all'estero, alla Francia, al Giappone, alla Cina. In momenti come questi non è poi il massimo di patriottismo. Molto più gradito sarebbe stato un provvedimento che avesse erogato un bonus ulteriore, invece di nulla, zero, nada, nihil, nothing, 何も (giapponese), 没什么 (cinese) per la conversione elettrica che, in una sola mossa, rottama una macchina con motore endotermico senza distruggerla e genera lavoro in Italia per la trasformazione e la componentistica. Sarebbe stato un bel PIL pesante  tutto italiano. Vai a spiegarglielo.
I relatori della legge dichiarano la loro speranza che sia approvata entro Giugno di quest'anno. Abbiamo tempo 6 mesi per aggiungere una postilla sulla conversione. E per vedere finalmente i decreti attuativi per la semplificazione delle pratiche burocratiche onde evitare di andare all'estero. (?)


MondoElettrico è anche su   

.

9 commenti:

  1. Quando ieri hanno annunciato la proposta io ho subito bloccato la trattativa per l'acquisto di una seicento elettra usata e il mio pensiero è andato subito (malignamente) alla coincidenza con la quale nissan (ricordo che fa parte del gruppo renault) renault e psa group (che hanno una imiev della mitsubishi rimarchiata) hanno cominciato a presentare ufficialmente auto elettriche in italia.
    Io e alcuni colleghi interessati rimanemmo allibiti di fronte ai prezzi di acquisto tantè che uno di loro mi disse "vedrai che considerando l'asse sarkozy-berlusconi, per la svendita dell'italia alla francia, hanno già previsto degli incentivi per avvantaggiare le loro realtà industriali, in fin dei conti la francia s'è già comprata il comprabile dall'italia, società di servizi, finanziarie, grandi realtà industriali, banche ecc.. quindi..."
    Se fossi negli investitori del gruppo fiat, e negli operai di termini imerese, farei causa a marchionne il quale a più riprese sostenendo che il mercato dell'auto elettrica non avrebbe portato a nulla ha perso un bel treno a cui potersi attaccare e magari invece di chiudere termini imerese avrebbe potuto riconvertirla per la produzione di auto elettriche per dar un pò di ossigeno alla malconcia fiat e salvare posti di lavoro.
    A meno che, come si vocifera in giro, non abbiano già pronta nel cassetto una panda/500 elettra ma tenuta ferma in attesa di...

    RispondiElimina
  2. caro Massimo,

    sono Michele, il ragazzo dell'elettro-tour (http://mondoelettrico.blogspot.com/2011/01/napoli-catania-in-scooter-nessuna.html).

    Ho un paio di commenti sulla notizia dell'annuncio incentivi per auto elettrica e sul retrofitting..

    Io ho sempre criticato il forte legame della FIAT con i vari governi che si sono succeduti seppure questo a volte sia valso ad evitare licenziamenti massivi, penso che i penosi servizi di mobilita' pubblica e le ferrovie fatiscenti siano dovute anche a questo. Ora succede che la FIAT non e' così lungimirante da avviare una filiera di auto elettriche e che il governo (pare) mette gli incentivi elettrici. Io non voglio pagare ancora una volta l'inadeguatezza del management della FIAT con l'assenza di incentivi! anche a me dispiace che le auto che si venderanno saranno tutte nipponiche, francesi e cinesi e che quindi i nostri operai avranno meno lavoro.. ma perché oltre all'operaio anche il consumatore 'consapevole' dovrebbe non-avere vantaggi per il solo fatto di avere una industria automobilistica nel suo paese che non sa guardare al futuro?
    Non sono un iperliberista, ma in questo caso mi verrebbe da dire: "e' il mercato bellezza!"

    Sulla questione del retrofit delle auto ci ho pensato a lungo. Sono d'accordo con te da tutti i punti di vista, più economico, più ecologico, più sensato, PIL italiano etc.. Pero' penso anche un'altra cosa. Chi pensa di comprare un'auto elettrica vive questa scelta con orgoglio, in effetti rispetto agli altri, dobbiamo ammettere, si sente un po' più avanti.. e chi prende una macchina elettrica spesso vuole che si sappia già vedendola che quella auto è 'speciale' e che ha fatto una scelta futuristica, sarebbe meno gratificato da una vecchia macchina riconvertita, di "serie b". Penso che sia comunque da incoraggiare economicamente, anche al limite comprimendo un pochino gli incentivi per il nuovo (mi costa dirlo da probabile prossimo acquirente di una auto elettrica..) ma comprendo chi pur conoscendo l'opportunità del retrofit preferisce un'auto concepita intorno a un'idea pur a costo di un sacrificio in più

    RispondiElimina
  3. concordando sostanzialmente con quanto hai detto vorrei fare alcune rifilessioni:
    -nonostante gli incentivi, l'elettrico sarà comunque un mercato di 'nicchia'; non ci saranno flotte di persone che si dirigono verso il concessionario, anche perché di elettriche a prezzi abbordabili (incentivi inclusi) non se ne parla.
    -il problema infrastrutturale: dove ricaricare le bellezze elettriche? ok, molta gente ha il garage..e il resto? colonnine pubbliche? non scherziamo..ci vorranno decenni in certe parti d'italia e nella culla dell'elettrico (Firenze) trovare un posto libero tra scooter e auto è come ipotizzare a breve lo scudetto della Fiorentina..
    -problema culturale: sembra una cavolata ma non lo è affatto..
    la gente rinuncerà all'auto a gasolio per passare all'elettrica? e per quale motivo? ecologico?..non scherziamo, alla gente non frega un cavolo della qualità dell'aria o del rumore..visto che ci vive e non protesta..
    stiamo inaugurando un mercato alla ceca..non siamo in austria, dove la gente va in metro o usa il mezzo pubblico per macinare km in città..
    il retrofit sarebbe un'occasione da non perdere..occupazione e comodità di avere un auto elettrica con poche migliaia di euro..
    vedremo..sono convinto che ci sarà da soffrire..specie se molte risorse verranno dirottate a calmierare il prezzo della benza e ad incentivare (siamo vicini all'euro 6) l'acquisto di normali auto a motore endotermico..
    un saluto.

    RispondiElimina
  4. Intanto complimenti per il post, sono pensieri e valutazioni su cui mi ci trovo. Aggiungerei che prevedere gli incentivi solo per le auto elettriche e non per cicli e motocicli sia stata una scelta poco comprensibile.

    Dal mio punto di vista oggi un'auto elettrica ha senso solo in città, la tecnologia disponibile non ne consente l'utilizzo per tratte piu' lunghe. Ok ci sono le extended range o le plug-in che sono interessanti possibilità,ma resta il fatto che non è molto efficiente usare un mezzo di piu' di una tonnellata (se non è un SUV altrimenti è pure peggio) per spostarsi in città.

    Bisogna cambiare il paradimga della mobilità e renault con Twizy credo abbia lanciato una nuova possibilità, ok il prodotto è migliorabile (magari se ci mettono le porte e consentono di evitare il noleggio batterie), ma è un cambiamento interessante.

    Personalmente ritengo che lo scooter elettrico sia il non plus ultra in città, bisogna essere un po' temerari ed io lo sono, ma che soddifazioni. Niente code, niente emissioni, niente benzinaio, 400Km con 2 Euro...

    Io poi mi sono appassionato e ne ho ne combinate di tutti i colori su quel mezzo, l'ultima è stata di mettere in comunicazione lo scooter con il mio cellulare:-), vedi qui se vi interessa questo è i link

    http://eco-mobilita.blogspot.it/2012/05/interface-between-arduino-and-android.html

    RispondiElimina
  5. MI chiedevo se i fondi valgono anche per le immatricolazioni da "quadriciclo pesante" come la Renault twizy.

    RispondiElimina
  6. CIAO MASSIMO, CIAO A TUTTI.
    Qualcosa bolle in pentola, stiamo cercando di informarci per sapere cosa sta succedendo, sembra che si stia correndo per approvare ed inviare subito al Senato un aggiornamento, ma non ne conosciamo ancora il contenuto.
    Appena avremo ulteriori notizie ci terremo aggiornati.

    eCarsNow!

    RispondiElimina
  7. Niente incentivi.
    Pare che il testo sia stato stravolto in peggio e comunque allargato ad un'ampia categoria di mezzi inquinanti e mezzi a gas.
    Avrà comunque difficoltà a passare al Senato a causa dell'emergenza terremoto, per la quale sono stati destinati 5 Miliardi di Euro.

    RispondiElimina
  8. Potevano fare anche peggio, con po' di fantasia.

    RispondiElimina