Nel post di un paio di giorni fa intitolato Consumi di energia elettrica in Italia , -6,2 ad Aprile abbiamo preso conoscenza dal comunicato stampa di Terna dell'ennesimo numero in rosso tra gli indicatori dello stato di salute del nostro Paese, che riguarda il consumo dell'energia elettrica, che purtroppo è in grave discesa. Siamo sicuri che il minor consumo non è dovuto ad una razionalizzazione volontaria e cosciente ma è una conseguenza della progressiva deindustrializazione nazionale (vedere l'indice di produzione industriale in fondo al post). A fronte di questa preoccupante decadenza ( e nulla fa presagire come transitoria nel breve termine di tempo) riscontriamo un dato positivo, la crescita della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili considerate nel loro complesso, con segni positivissimi da parte del solare fotovoltaico e dell'eolico. Scendendo nei particolari:
Produzione netta
In crescita:
eolica (+62,9%) e
fotovoltaica (+184,1%).
In flessione le fonti:
idroelettrica (-29,3%),
termica (-10,0%) e
geotermoelettrica (-0,7%).
Vediamo i grafici da noi realizzati prendendo i dati Terna.
La produzione totale. La produzione di energia dalle rinnovabili .
Il grafico con le sole 'rinnovabili'. La sommatoria della produzione Fv, eolica,
geotermica separate da quella idroelettrica.
Come ultimi due argomenti del post prendiamo il fabbisogno di energia e la composizione dell'offerta.
Il diagramma fornito dalla Terna del fabbisogno nel giorno di punta del mese di aprile 2012, mercoledì 11/04/2012
e la composizione dell'offerta di energia elettrica nel mese di aprile
(tutti i grafici si ingrandiscono cliccando sopra).
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Produzione netta
In crescita:
eolica (+62,9%) e
fotovoltaica (+184,1%).
In flessione le fonti:
idroelettrica (-29,3%),
termica (-10,0%) e
geotermoelettrica (-0,7%).
Vediamo i grafici da noi realizzati prendendo i dati Terna.
La produzione totale. La produzione di energia dalle rinnovabili .
Il grafico con le sole 'rinnovabili'. La sommatoria della produzione Fv, eolica,
geotermica separate da quella idroelettrica.
Come ultimi due argomenti del post prendiamo il fabbisogno di energia e la composizione dell'offerta.
Il diagramma fornito dalla Terna del fabbisogno nel giorno di punta del mese di aprile 2012, mercoledì 11/04/2012
e la composizione dell'offerta di energia elettrica nel mese di aprile
(valori assoluti e composizione %, anni 2011-2012, milioni di kWh)
dove è evidente che l'energia prodotta da rinnovabili (fv, eolica, geotermica) è passata dal 7% del 2011 a ben 13,7% nel 2012 e purtroppo una regressione dell'energia idroelettrica da 16% a 12,1%.
Aggiungiamo altri segnali negativi. Ieri l'Istat ha diffuso i dati della produzione industriale di marzo 2012, -5,8% rispetto al marzo dello scorso anno, e quindi del primo trimestre 2012 (-5,8%). Nel confronto tendenziale, l'unico settore in crescita è quello dell'attività estrattiva (+9,7%).
La diminuzione più marcata riguarda l'energia (-8,7%), ma anche gli altri comparti presentano cali significativi: del 6,6% i beni di consumo, del 6,3% i beni intermedi e del 3,9% i beni strumentali.
Le diminuzioni maggiori si registrano per i settori della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-11,9%), della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-10,4%) e per le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-9,8%).
Qui ho riassunto l'andamento in un nuovo grafico mensile.
Aggiungiamo altri segnali negativi. Ieri l'Istat ha diffuso i dati della produzione industriale di marzo 2012, -5,8% rispetto al marzo dello scorso anno, e quindi del primo trimestre 2012 (-5,8%). Nel confronto tendenziale, l'unico settore in crescita è quello dell'attività estrattiva (+9,7%).
La diminuzione più marcata riguarda l'energia (-8,7%), ma anche gli altri comparti presentano cali significativi: del 6,6% i beni di consumo, del 6,3% i beni intermedi e del 3,9% i beni strumentali.
Le diminuzioni maggiori si registrano per i settori della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-11,9%), della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-10,4%) e per le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-9,8%).
Qui ho riassunto l'andamento in un nuovo grafico mensile.
(tutti i grafici si ingrandiscono cliccando sopra).
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Non è di facile interpretazione il grafico con la doppia scala, penso che la cosa migliore anche per capire quanto si debba ancora fare sia di riportare una sola scala.
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