sabato 21 aprile 2012

Una batteria da 800 chilometri

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Qualche settimana fa avevamo parlato delle batterie con un grande, promettente futuro, le metallo-aria con le varianti riconoscibili dal metallo preso come base di progetto. Abbiamo visto le zinco-aria, e successivamente delle litio-aria. Queste ultime sembrano avere le caratteristiche ideali per essere utilizzate nel settore delle auto elettriche, caratteristiche  tanto interessanti da essere messe allo stesso livello di densità di energia dei carburanti liquidi utilizzati per il motore termico. Così deve avere pensato anche la IBM quando si è alleata (ne dà conferma in un comunicato stampa di ieri 20 Aprile) con i giganti della chimica internazionale, la Asahi Kasei e la Central Glass, per sviluppare insieme una batteria a Litio-Aria.  



L'idea è quella di sviluppare una batteria per le auto in grado di fornire energia sufficiente per percorrere a 800 km prima di avere bisogno di una ricarica. La tecnologia consiste nell'avere l'anodo di litio che si combina con l'ossigeno dell'atmosfera grazie al catodo 'aria'. Quando questo accade, viene rilasciata energia elettrica. La batteria ricaricata rilascerà l'ossigeno di nuovo in atmosfera, liberando l'anodo per ricominciare il ciclo. Il vantaggio principale della nuova batteria è quello di avere fino a dieci volte l'energia delle batterie al litio esistenti oggi. La giapponese Asahi Kasei avrà il compito di produrre le membrane di separazione avendo già esperienza nel settore in quanto già le produce per le batterie litio-ioni di oggi. La Central Glass, pure essa giapponese, si interesserà a realizzare gli elettroliti per batterie litio-ioni e sta contribuendo "una nuova classe di elettroliti e di additivi ad alte prestazioni" per le batterie al litio-aria. L'operazione dovrà portare alla commercializzazione di prodotti sempre più raffinati nel periodo dal 2020  al 2030.

Un video esplicativo di cosa è e come funziona la batteria.



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1 commento:

  1. il grosso problema delle auto elettriche, a mio avviso, è la combinazione tra scarsa capacità/autonomia e i lunghi tempi di ricarica.
    2020 è troppo in avanti, bisogna trovare una soluzione molto più in fretta.
    se si riuscisse a togliere o ridurre uno dei due fattori che incidono sul problema, si risolverebbe tutto a mio avviso.
    un range di almeno 400km è più che sufficiente per la maggior parte degli usi, e la ricarica in 8-10 ore a questo punto non crea problemi.
    in alternativa, una ricarica veramente rapida (questione di 5 minuti al max, come per le batterie che hai inserito in un articolo di qualche giorno fa) eliminerebbe il problema della scarsa autonomia. nessuno si fa problemi del serbatoio da 5 litri di uno scooter, perché in 2 minuti è di nuovo pieno. quindi anche una soluzione di 100-150km di autonomia e ricariche rapide dal mio punto di vista sarebbero una soluzione al problema.

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