Questa foto mi è stata inviata ieri da Pietro. Come si vede, ingrandendo la foto alle dimensioni originali, la foto testimonia quanto il Comune di Firenze stia regredendo passo passo su ciò che di buono è stato fatto negli anni passati sul discorso dell'introduzione dei veicoli elettrici nell'ambito cittadino. Non per dire, c'è un 'bel programma' sulla mobilità elettrica e sulla installazione di colonnine di ricarica ma, nel frattempo, si tartassa (Multare le auto elettriche non è cosa saggia) e si scontenta chi ha già dei veicoli elettrici in particolare quei cittadini e quelle aziende che hanno investito nel passato fior di centinaia di migliaia di euro. Già raccontato della grande pensata dell'attuale Amministrazione che ha equiparato i furgoni elettrici agli altri che viaggiano con carburanti tradizionali, inquinanti, puzzolenti e rumorosi, appoggiandosi al parametro dell'inquinamento visivo. Infischiandosene dell'innegabile beneficio che proveniva dall'uso di tali veicoli elettrici, beneficio riconosciuto oramai da 15 anni dalle precedenti Amministrazioni, all'improvviso, la presente Amministrazione ha cancellato l'unico vantaggio 'sacrosanto' riconosciuto ai Corrieri, possessori di tali mezzi non inquinanti, rappresentato dall'accesso al centro cittadino 24 ore su 24. Fino a quel momento gli altri furgoni diesel avevano accesso solo in determinate ore, al primo mattino e nel tardo pomeriggio. Via tutto! Cancellato grazie al parametro indiscutibilmente surrettizio dell'inquinamento visivo, sono diventati tutti uguali, soggetti alle stesse limitazioni. Solo dopo molti mesi l'Amministrazione si è resa conto (parzialmente) della castroneria commessa concedendo un'ora (!?) in più nel primo pomeriggio, ma in definitiva bloccando la crescita numerica che potevano avere i furgoni elettrici nell'ambito urbano, una crescita numerica che avrebbe portato grandi vantaggi per la salute dei cittadini e la vivibilità urbana. Indovinate quanti furgoni elettrici si sono aggiunti alla piccolissima flotta presente a Firenze prima del grande cambiamento. Zero.
Quale sarà il motivo?
Ora si aggiunge un'altra mossa degna di Pierino (la Peste?). Proprio in prossimità della piazza per antonomasia della Firenze comunale, quella storica, quella dove a sede la Casa di Firenze, Piazza della Signoria, esattamente in Via delle Farine ci sono due colonnine di ricarica. Sono li dal 1997. Dal 1997 ricaricano i veicoli elettrici dei fiorentini che non hanno a disposizione un garage per ricaricare il proprio mezzo elettrico. E' per questo motivo che le mettemmo li, vicino al Comune nel '97 a disposizione di chi non aveva un garage. Chi non aveva e non ha un garage (nei centri storici praticamente non esistono locali di rimessa con o senza presa elettrica) non può utilizzare un veicolo elettrico, neppure se il veicolo elettrico glielo regalano. Tutti lo sanno oggi, nel lontano '97 no. La realtà divenne evidente nel '97, non appena furono installate le prime tre colonnine di ricarica
pubbliche
(d'Italia), immediatamente i fiorentini iniziarono ad acquistare scooter elettrici e le varie marche di tre e quattro ruote elettriche (non erano molte a disposizione nel '97). Il Comune aggiunse negli anni altre colonnine. Adesso sono 130 circa, con circa 500 prese. 500 prese per i veicoli elettrici dei fiorentini, quelli che non hanno un garage. Le colonnine di Piazza della Signoria sono sempre state sovraffollate, come quelle di via Pellicceria e le altre colonnine situate all'interno del quadrilatero dell'urbe romana. Ce ne vorrebbero tante di più lì nel centro. Colonnine di ricarica per i cittadini che non hanno garage. I fiorentini che non hanno garage si contendono lo spazio e le prese per la ricarica di Piazza della Signoria. Ma ecco che arriva Pierino e che fa? Ne sposta una, spennella di giallo il lastricato per delimitare uno spazio che prima era destinato alla ricarica di tre motorini elettrici. Pianta anche un cartello, Pierino, divieto di sosta, con rimozione, eccetto che per i mezzi della Quadrifoglio. Pierino, Pierino! E' ipotizzabile che il veicolo dell'azienda Quadrifoglio (nettezza urbana) sia anche elettrico? E se è elettrico sottrae anche una presa elettrica al fiorentino che vive a Firenze, nel centro storico e non ha un garage. Pierino, è questo il modo di incentivare l'utilizzo dei veicoli elettrici a Firenze? Non sa, Pierino, che la Quadrifoglio ha un capannone dove ricoverare di notte i propri veicoli ed ha pure (eventualmente) le prese per ricaricarli? Ma Pierino lo sa o non lo sa? Ora lo sa. Vediamo se farà qualcosa? Se Pierino non fa niente, farà qualcosa l'Amministrazione?
Aggiornamento. Da confermare (appena possibile). Mi hanno informato che il Comune è stato costretto da una sentenza del TAR a ripristinare il transito dei furgoni ibridi nella ZTL e centro storico pagando pure le spese del ricorso.
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Aggiornamento. Da confermare (appena possibile). Mi hanno informato che il Comune è stato costretto da una sentenza del TAR a ripristinare il transito dei furgoni ibridi nella ZTL e centro storico pagando pure le spese del ricorso.
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e io che sto acquistando una seicento elettra usata da palermo....e sto anche programmando l'acquisto, al posto dello scooter, della volpecar per gli spostamenti fiorentini...ma con tutte ste notizie mi chiedo come mai nessuna associazione consumatori interviene!!!
RispondiEliminaCerto che se fosse vero la sentenza del tar, le spese del ricorso sarebbero da addebitare alla persona fisica che ha firmato per il blocco del transito dei veicoli elettrici
In compenso a Firenze si sta riattivando ZEC - zero emissio community per smuovere le acque .
RispondiEliminaRenzi sembra un bravo ragazzo !
RispondiEliminaMa perchè fa di 'odeste bravate ?
Piccola cattiveria : dal momento che il T.A.R. ha condannato il comune di Firenze anche alle spese, perchè non mandare la sentenza alla Procura della Corte dei Conti di Firenze, per il recupero in solido del danno nei confronti del bischero che ha firmato l'ordinanza anti auto elettriche.
per la zec sarei interessato se per caso aveste un sito internet dove poter cominciare a informarsi..
RispondiEliminae Concordo con robur, visto che siamo in tema di risparmio delle pubbliche amministrazioni, chi sbaglia deve pagare no che chi sbaglia paga il comune (e quindi la collettività)
Infatti Silvano, siccome ci sono stati danni economici per coloro che sono stati penalizzati ingiustamente le cose non finiscono qui, da quanto ho sentito dire. Scriverò in seguito di nuovo sulla questione con aggiornamenti.
RispondiEliminaUnknown, se vai alla pagina
http://www.aae.it/indice_1.html
puoi scaricare un documento in formato PDF con le 'regole di ZEC' e il modulo di iscrizione.
Sono interessato anch'io a questa questione. Aspetto i tuoi aggiornamenti Massimo, grazie.
RispondiEliminaCordialmente,
Stefano
incentivi auto elettriche