Il cinquino elettrico rappresentò la materializzazione di una idea nata dalla mente di alcuni amici che fondarono un'associazione, Eurozev, che aveva come scopo la trasformazione in auto elettriche delle auto circolanti su strada con motore termico. Operazione che era tecnologicamente possibile a patto di superare le leggi che di fatto impedivano questa operazione in Italia. In Italia, solo in Italia, dunque.
Il cinquino è stato il modello Zero, dal quale è sorta la fase 1 di un progetto.
Fase 1
Un'azienda ha ideato e realizzato un kit di trasformazione per la Smart Fortwo, completo ed omologato a livello europeo, preconfezionato, facilmente inseribile nella struttura telaistica dell'auto.
Fase 1.1
Il kit è stato installato in 5 prototipi Smart Fortwo per verificare quali fossero le procedure migliori per omologare all'estero l'intera auto elettrica trasformata e come reimmatricolarla in Italia.
Fase 1.2
Un certo numero di Smart elettriche sono state mese su strada in mano a utenti 'normali' sia con batterie al piombo che con batterie al litio.
Fase 1.3
Le auto convertite sono state proposte al pubblico per la commercializzazione e di fatto stanno girando per le strade italiane da oramai più di un anno.
A questo punto i tempi sono diventati maturi per la evoluzione del programma, la diffusione capillare sul territorio nazionale di officine specializzate in grado di montare il kit elettrico sulle Smart ex termiche.
La disseminazione. Le officine che si propongono per la trasformazione devono avere una strumentazione necessaria per compiere l'operazione di conversione.
L'operazione di conversione è resa semplice ed accessibile grazie al manuale di istruzioni e timerizzazione che il personale tecnico ha preparato minuziosamente allo scopo.
Il personale delle officine seguirà un breve corso di un paio di giorni presso la sede della nostra officina di prototipazione.
Avviata l'attività le officine realizzeranno la trasformazione mentre la sede continuerà ad avere i rapporti con l'omologatore estero per istruire le pratiche di omologazione e registrazione dell'auto in Italia.
Questa è in sintesi la descrizione della fase 2. Prossimamente saremo più precisi. Ricordiamo ancora una volta perché l'operazione di trasformazione di un'auto già circolante su strada con motore termico possa essere considerata una operazione intelligente, auspicabile, energeticamente razionale, minor impatto ambientale, nel rispetto della salute degli individui e del pianeta, conforme agli obiettivi di riduzione dell'importazione del petrolio, in grado di creare posti di lavoro diffusi e capillari, democratica in quanto non accentratrice di poteri economici, capace di contenimento dei costi di mantenimento e consumi, ecc..
Quello che mi preme comunicare è che questa azione di introduzione dei veicoli elettrici convertiti non è finalizzata alla creazione di gruppi d'acquisto (o non solo) quanto piuttosto alla realizzazione di un prodotto di qualità e affidabilità in grado di diffondersi più velocemente con strumenti nuovi di produzione diffusa del tutto assimilabile ad un contesto di operazione industriale di ricerca e innovazione. Eurozev offre il suo supporto di associazione per favorire questa iniziativa produttiva.
Una nuova era è iniziata. Speriamo che i dirigenti massimi che organizzano il nostro Paese in questo momento siano in grado di percepire il senso delle nostre finalità ed il nostro sforzo e vogliano attuare pratiche legislative che possano favorire e promuovere l'iniziativa e non affossare una delle ultime speranze che abbiamo per non rimanere esclusi anche nel settore dei veicoli elettrici e soggiogati dai colossi automotive europei e d'oltre Oceano.
Aggiornamento Febbario 2012: La Conversione elettrica della Smart è in piena Fase 2
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Scusate il mio pessimismo.
RispondiEliminaSto lavorando ad una bando di finanziamento per la conversione di veicoli da combustione interna ad elettrici od ibridi.
Causa taglio sistematico dei trasferimenti dallo Stato agli Enti Locali, avevo pensato di
converite i mezzi già esistenti anzichè acquistarne di nuovi.
Questo per combattere il proliferare delle PM 10 e PM 2.5.
Il tutto usando componentistica con marcatura CE.
Praticamente, ogni veicolo convertito, dovrà essere portato in pista di collaudo per essere omologato nuovamente.
Incredibile !
Un autobus elettrico o ibrido con microturbina Capstone convertito, non lo vedremo mai !
Siete proprio caparbi! Ma il progetto resta invariato?
RispondiEliminaComplimenti!
RispondiEliminaDevo ammettere che non ne avevo mai sentito parlare di questa "conversione delle auto elettriche". Grazie per la condivisione.
peccato solo che il kit sia solo per la smart, ma non è possibile omologare un altro kit per l'auto usata con 4 posti col maggior numero di pezzi circolanti? Magari con la stessa tecnica usata per omologare il kit in uso alla smart
RispondiEliminaSi, Silvano è così. Bisogna seguire una procedura molto onerosa e dispersiva. Per i bus è molto più difficoltosa rispetto ad altre tipologie, anche perché diverse aziende si sono cimentate in 'questa lotta'.
RispondiEliminaDefcon andiamo fino in fondo alle cose che reputiamo coerenti al mondo presente e ancor più a quello futuro... polo o non polo.
Grazie per i complimenti, 'veicoli elettrici' , sempre disponibili a collaborare.
Minuz, un passo alla volta, l'obiettivo è a 360° su tutti i modelli.
anche io ci avevo pensato se fosse possibile creare auto elettriche da quelle vecchie... fortunamente qualcuno ha realizzato la cosa... :)
RispondiEliminaImpossibile, nessuno ve la farà mai omologare, complimenti comunque per la testardaggine.
RispondiEliminaAlessio, sono omologate. Omologazione europea e italiana. Stanno circolando tranquillamente da un anno .
RispondiEliminaCaro Daniele, sono d'accordo con te. Se vuoi mi puoi scrivere su maxmacs3000@yahoo.it o contattarmi al n. 338 2035076.
RispondiEliminaCiao a tutti, mi piacerebbe convertire i miei vecchi macinini in elettriche, come posso fare?
RispondiEliminaQuando dite "officine specializzate" che spazi di lavoro prevedete?
RispondiEliminaAndrebbe bene un'officina classica?
Grazie.
Un ponte mediante il quale sollevare la macchina per lavorare agevolmente sotto di essa, spazi per il materiale/strumentazione e una organizzazione del lavoro secondo il manuale tecnico preparato per l'esecuzione della conversione.
RispondiEliminaSalve;
RispondiEliminaio ero rimasto ad un anno fà quando il governo ha rigettato la proposta di legge di concedere l'omologazione per trasformare le vecchie macchine in elettriche, è probabile che dobbiamo ringraziare per ciò la fam. Agnelli ed i soliti petrolieri. Mi sembra strano che oggi sia cambiato qualcosa... ma non vedete che per non farle comprare, hanno messo dei prezzi proibitivi. In America omologano tutto, purchè in regola, la nostra non è una democrazia. Sarà che qualcuno ha trovato il modo di scavalcare gli interessi della corporazione ?... Finalmente !
Ho scoperto hche da anni esiste un servizio pubblico utilissimo ma non pubblicizzato, che mette in grado il cittadino di comunicare direttamente allo Stato suggerimenti per snelllire la burocrazia italiana.
RispondiEliminaChiunque può dare il suo suggerimento.
Se poi verrà seguito o meno, chissà, ma così almeno c'e' una possibilità.
http://www.magellanopa.it/semplificare/
Si potrebbe per esempio chiedere una semplificazione nella riomologazione dei veicoli con retrofitting elettrico.
Il "retrofitting elettrico" consiste nell'eliminare motore e serbatorio e sostituirli con motore elettrico e batterie (detto in parole semplici).
Il problema è che attualmente è complicatissimo e costoso far riomologare la macchina! Bisogna spedirla in Germania, farla omologare lì e farsela rispedire!
E in più ci sono limiti imposti dalle case automobilistiche.
Se questi limiti venissero eliminati, sarebbe molto più semplice comprare a poco prezzo una vecchia macchina a benzina con motore fuso ed "elettrificarla"!
Forza, più persone fanno una stessa richiesta, più probabilità ci sono che venga accolta!