venerdì 19 agosto 2011

I biocarburanti e il deleterio effetto corrosivo sui motori

Nonostante ci siano seri dubbi che i biocarburanti siano una fonte di energia interessante in termini ambientali ed economici si continua a impiegare tempo e denaro nella ricerca di tecnologie nuove per ovviare ad altri inconvenienti portati da questi tipi di carburanti alternativi. Il principale dei problemi è l'effetto corrosivo sui motori, un fatto che ha spinto molti consumatori europei a perdere fiducia in questa forma di energia pulita. Questo ci racconta il sito della Commissione Europea, Cordis.

A questo scopo, ridare fiducia nei  biocarburanti e risolvere il problema della corrosione dei motori, si è creato un nuovo consorzio di ricercatori della Repubblica ceca, Germania, Spagna, Finlandia e Regno Unito.

I biocarburanti, essendo derivati dalle piante, assorbono CO2 in modo naturale, e ciò li renderebbe molto più puliti e più disponibili, ma 'purtroppo, essi contengono un'elevata quantità di acqua e ossigeno con un deleterio  effetto corrosivo sui motori. Purtuttavia i carburanti ibridi per automobili come la E10, una miscela di 10% di etanolo e 90% di benzina, sono rapidamente diventate impopolari in alcune parti di Europa come in Germania dove un recente sondaggio ha mostrato che circa il 70% degli automobilisti tedeschi nutre sospetti rispetto al bioetanolo ritenendolo dannoso per i motori delle loro auto.

Finora l'industria dei trasporti ha risposto a questo problema diluendo l'etanolo nel carburante normale e adattando la benzina ottenuta alle norme sui motori esistenti, ma il team (imprenditori impegnati nella ricerca e sviluppo R&S in Europa ed è composta da 39 partner tra cui la Commissione europea ) transnazionale ha adottato un approccio diverso: cambiare il motore stesso invece della miscela di carburante.

Il team ha deciso di riprogettare i motori in modo che possano adattarsi ai combustibili non convenzionali. Ha affrontato la sfida ripensando la finitura di ciascun componente, invece di modificare le loro strutture tradizionali.
Uno svantaggio dei biocarburanti percepito è che la crescente domanda di materie prime per i biocarburanti può a sua volta far salire i prezzi alimentari globali, ma il team  afferma che è in arrivo una nuova generazione di biocarburanti che non utilizzano prodotti alimentari come componente principale. 

Leggere anche:  

- Autotrasporto. L'uso del territorio per produrre energia
 - L' impronta idrica dei biocarburanti: bere o guidare?
 - Bio discutibile: carburante contro cibo
 - Biodiesel, fame e vittime
 - Cuba, disastroso raccolto di canna da zucchero
 - Biocarburanti, bioinquinamento, bioriscaldamento globale, biofame planetaria
 - E' meglio produrre energia elettrica da biomassa che bioetanolo per i trasporti


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2 commenti:

  1. Guardate FIAT cosa riesce a mettere in commercio (sempre con i suoi nomi improbabili, questa l'han chiamata Siena) e vendere in quantità incredibili in Brasile, un paese che deve avere un parco auto flessibile da un punto di vista energetico, perché diversamente se un anno va male il raccolto dei biocarburanti si rischia di fermare il paese.

    E' una Tetra-Fuel e va con:
    1) Benzina Super Verde
    2) Benzina addizionata con Etanolo (E25)
    3) Etanolo puro (E100)
    4) CNG, il caro vecchio metano

    Il tutto con modeste modifiche al suo solito propulsore 1.4 Bi-Fuel che vende anche da noi.

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  2. Ammettendo che vengano prodotti in futuro biocarburanti con prodotti non alimentari saranno sempre in competizione per gli spazi per l'agricoltura classica.

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