lunedì 27 ottobre 2014

Le Nazioni Unite chiedono ulteriori sforzi per contrastare la continua perdita di biodiversità

Il nuovo report delle Nazioni Unite “Global Biodiversity Outlook - A mid-term assessment of progress towards the implementation of the Strategic Plan for Biodiversity 2011-2020” (GBO4) è stato presentato durante la 12a Conferenza delle parti della Convention on Biological Diversity (Cop12 Cbd)  a Pyeongchang a cavallo della metà di questo mese di ottobre,

Il raggiungimento degli obiettivi di Aichi, concordati dalla comunità internazionale nel 2010 in Giappone e successivamente riconfermati dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite e dal vertice Rio + 20 del 2012, contribuirebbe in modo significativo alle più ampie priorità che saranno affrontate dal programma di sviluppo post-2015, vale a dire, ridurre la fame e la povertà, migliorare la salute umana e assicurare un approvvigionamento sostenibile di energia, cibo e acqua pulita.

Come detto, per la alcuni degli obiettivi, sarà necessario imprimere una forte accelerazione per garantire il raggiungimento dei targets fissati entro il 2020. Per esempio:
  • Obiettivo 5: Dimezzare il tasso di perdita di tutti gli habitat naturali, comprese le foreste
  • Obiettivo 8: Riduzione dell'inquinamento, anche da eccesso di nutrienti
  • Obiettivo 10: Riduzione delle molteplici pressioni sugli ecosistemi vulnerabili al cambiamento climatico e acidificazione degli oceani, come ad esempio le barriere coralline
  • Obiettivo 12: Cercare di impedire l'estinzione di specie minacciate e migliorare il loro stato di conservazione
  • Obiettivo 15: Ripristino dell'ecosistema e sviluppo della resilienza
Esistono quindi percorsi plausibili per giungere al 2050 avendo debellato la perdita di biodiversità unitamente al raggiungimento di altri obiettivi fondamentali quali il limitare del riscaldamento globale a 2 °C e la lotta contro la desertificazione e il degrado del territorio; tuttavia, il raggiungimento di questi scopi condivisi implica profondi cambiamenti nella società, come l'uso molto più efficiente di terra, acqua, energia e risorse, il ripensamento delle nostre abitudini di consumo e grandi trasformazioni nei sistemi di produzione alimentare.

(sintesi da newslettet ARPAT del 21 Ottobre 2014)


MondoElettrico è anche su   

.


Nessun commento:

Posta un commento