domenica 10 gennaio 2010

A Merida, in Messico, la Sesta conferenza internazionale sul cambiamento climatico

Dal 14 al 19 marzo 2010 si terrà a Merida, in Messico, la Sesta conferenza internazionale dell'unione europea di geoscienze Alexander von Humboldt sul cambiamento climatico, il rischio naturale e le società.

Si ritiene che i cambiamenti climatici abbiano contribuito al declino di antiche civiltà come ad esempio quella dei Maya nel Messico sudorientale e in America centrale o quella degli indiani Pueblo in America settentrionale. Un'eruzione vulcanica ha sepolto gli antichi Acrotiri sull'isola di Santorini e potrebbe aver accelerato il declino della cultura minoica. Anche oggi le civiltà sono minacciate dai cambiamenti climatici, dall'innalzarsi del livello del mare e dai disastri naturali.

Questa conferenza interdisciplinare ha l'obiettivo di promuovere la comprensione dell'impatto dei cambiamenti climatici e dei disastri naturali sulle società presenti e del passato, ponendo l'attenzione sugli impatti antropogenici nei sistemi sempre più complessi. I temi riguarderanno tra l'altro:
- "Il confine Cretaceo/Terziario e l'impatto del cratere Chicxulub";
- "Clima e cambiamenti ambientali e civiltà antiche";
- "Vulcanismo e terremoti";
- "Cambiamenti climatici improvvisi";
- "Riscaldamento globale: I prossimi 100 anni";
- "Megacittà e rischi naturali";
- "Effetti ecologici del cambiamento globale";
- "Geo-idrologia";
- "Sistemi complessi nelle geoscienze";
- "Gestione dell'incertezza nelle geoscienze";
- "Ingegneria planetaria".

L'evento è finanziato dall'Universidad Nacional Autonoma de Mexico, dal Centro de Investigacion Cientifica de Yucatan e dall'Unione europea di geoscienze.

Per maggiori informazioni cliccare qui (documento PDF, circa 400 kb)

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2 commenti:

  1. Io tra le civiltà morte per scarso senzo ecologico ci aggiungerei anche quella di Rapa Nui (l'Isola di Pasqua) che uso fino all'ultimo tronco per trasportare le statue di pietra diviniche.

    E mi sembra che da quella triste lezione non si sia imparato nulla...

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  2. Siamo già a Pasqua, nel senso delle condizioni di sovra sfruttamento delle risorse, anche qui da noi.

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