L'autobus ibrido della Volvo è dotato di due motorizzazioni che lavorano insieme, un motore elettrico ed un motore diesel che grazie alla presenza del motore elettrico può essere di minor potenza rispetto a quello utilizzato nella versione tradizionale. La trazione è con entrambi i motori funzionanti insieme, alternativamente o da soli il che rappresenta uno dei principali vantaggi della tecnologia ibrida parallela utilizzati dal Gruppo Volvo.
L'autobus è dotato di rigenerazione in frenata capace di ricaricare le batterie montate sul tetto del bus. Questa energia viene poi riusata per alimentare il motore elettrico. A porte aperte alla fermata, il motore diesel è spento completamente. L'autobus riparte quindi esclusivamente spinto dal motore elettrico fino a quando l'autobus raggiunge una velocità di 15-20 km/h in cui si avvia automaticamente il motore diesel.
Il consumo del carburante e, di conseguenza, l'emissione di biossido di carbonio, gas a effetto serra , si riduce fino al 30% a seconda le condizioni di traffico. L'emissione di ossidi di azoto e le particelle si riduce del 40-50% rispetto ad un autobus diesel convenzionale.
Utilizzando il bus ibrido si ridurrebbe il consumo di energia per passeggero dal 50-75% rispetto all'utilizzo dell'automobile personale. Con questi importanti vantaggi per l'ambiente e le grandi risparmi dei costi di carburante, alla Volvo sono convinti che gli autobus ibridi diventernno estremamente interessante e difficilmente battibili per il trasporto alternativo di persone i entro pochi anni.
Volvo prevede di iniziare la produzione in serie di autobus ibridi all'inizio del 2010. La società ha già ricevuto i primi ordini dal Lussemburgo e Svizzera. Le prove sul campo cominciano adesso a Göteborg sono destinati a determinare aggiustamenti tecnici finali.
Nel prossimo futuro, partiranno le prove sul campo con la prima serie di sei bus ibridi a due piani a Londra.
Fonte: volvo.com
...e perchè non completamente elettrico? in un bus, fra sopra e sotto non dovrebbe mancare lo spazio per stipare le batterie. Un problema di costi? Ma non si riammortizzerebbero col tempo grazie al risparmio di combustibile?
RispondiEliminae perchè invece non fanno partire il motore endotermico solo quando la carica delle batterie va sotto una certa soglia??? teoricamente, se l'autista in una discesa accellera parte il motore a combustione ma se le batterie sono completamente cariche mi sembra un controsenso...
RispondiElimina... perchè i costruttori di bveicoli col motore a scoppio ancora non riescono a riconvertire il proprio cervello alle nuove tecnologie. Vogliono rimanere attaccati alle cose che hanno sempre fatto, incapaci di fare un salto di qualità .
RispondiEliminasi potrebbero sapere i consumi e le emissioni del bus ibrido, le dimensioni e il peso di tale veicolo, e i consumi dello stesso bus non ibrido? Grazie
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