Quattro condanne sono state inflitte dal giudice monocratico del tribunale di Taranto Martino Rosati al termine del processo per l'inquinamento atmosferico prodotto sulla città dalle grandi industrie Ilva e Agip. Tutti gli imputati rispondevano di omissione di cautele contro gli infortuni sul lavoro, getto pericoloso di cose, violazione di norme antinquinamento e danneggiamento aggravato di beni pubblici. "Un’importante vittoria della legalità – commenta Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente –. Ci siamo costituiti parte civile nel processo perché contro l’inquinamento dell’aria l’Ilva poteva, e può, fare di più ". Questa sentenza corona l’impegno dell’associazione in difesa della salute dei cittadini e dei lavoratori dell’Ilva. "La speranza ora – conclude Della Seta – è che questa sentenza sia di stimolo a un maggior rispetto delle norme antinquinamento da parte delle industrie italiane e a una nuova politica di prevenzione dalle emissioni, grazie agli investimenti nelle più moderne tecnologie di riduzione e di controllo degli inquinanti".
Nessun commento:
Posta un commento