Un gruppo di ricerca collegato con la Tesla ha sperimentato batterie pouch (sacchetto) che hanno una durata di decenni e possono funzionare un milione di miglia, adatte per essere utilizzate sui camion e taxi a guida autonoma, secondo quanto si legge in un articolo di Wired.com pubblicato ieri online.
Già nel mese di aprile a Palo Alto, in un evento presso la sede di Tesla, Elon Musk aveva preannunciato davanti a una folla di investitori che entro la metà del 2020 Tesla avrebbe messo un milione di taxi 'Level 5' (cioè a guida completamente autonoma) nelle mani dei clienti. Altro annuncio riguardava le batterie rivelando di essere sulla buona strada per ottenere una durata di almeno un milione di miglia (1,6 milioni di chilometri) senza richiedere alcuna manutenzione significativa. Ora, un articolo scientifico pubblicato da Jeff Danh, un accademico presso l'Università di Dalhousie nel Canada, suggerisce che la predizione di Musk potrebbe già essere possibile.
In un documento pubblicato nel Journal of della Electrochemical Society Dahn e AA forniscono prove dettagliate di un nuovo tipo di batteria che potrebbe funzionare più di un milione di miglia perdendo relativamente poco della loro capacità. In circostanze ideali, i ricercatori affermano che le batterie potrebbero durare per decenni e per poco meno di due milioni di miglia.
Tali batterie dalla lunga durata sarebbero particolarmente utili per i veicoli che viaggiano molto più di una comune vettura media come i camion e i taxi così ed anche supporto 'mobile' della rete elettrica in caso di necessità, grid storage.
Secondo la AAA Foundation for Traffic Safety Survey, l'automobilista medio americano guida un po' meno di 30 miglia al giorno. Una Tesla Model 3 ha una percorrenza di circa 300 miglia, a seconda del modello, il che significa che una singola ricarica può durare in media più di una settimana. Ma per i taxi e camion si richiede più percorrenza rispetto ai veicoli dei pendolari e tutti rischiano di esaurire l'intera capacità della batteria di 300 miglia in un solo giorno. E' su questa quota di mercato, con i veicoli che esauriscono le ricaricate quotidianamente, che Dahn gioca la carta della sua ricerca sulla quale si focalizza. Ha testato un nuovo tipo di batteria pouch agli ioni di litio che contiene grafite che si differenzia dalle batterie convenzionali che generalmente hanno forma cilindrica.
Lo studio ha trovato che le batterie mantenute a 20 gradi Celsius hanno perso solo il 4% della loro capacità dopo essere completamente scaricate e ricaricata 3.400 volte nel corso di 2,25 anni. Mantenute a piena carica e conservate a 20 gradi Celsius le batterie non presentano nessuna perdita della loro capacità per oltre 1,3 anni. Si sono fatte prove a temperature più elevate, dove si è visto che perdono il 3% della loro capacità se conservate per 1,3 anni a 40 gradi Celsius.
In realtà al momento Tesla non fa proprie celle. I pacchi batterie realizzati presso lo stabilimento in Nevada sono fatti con celle Panasonic ma con questa ultima ricerca potrebbe essere possibile che Tesla riesca a possedere l'intero processo di costruzione delle batterie.
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solo se nucleare.
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