Estate in calo per l'auto: agosto -3,1%. L'UNRAE auspica il rapido insediamento di un nuovo Governo che punti finalmente al rilancio del settore automotive ed allo svecchiamento del parco circolante.
Un giorno lavorativo in meno, uno scenario di crisi politico-istituzionale e un contesto macroeconomico di stagnazione non aiutano il mercato delle autovetture che in agosto continua a registrare segni negativi, con un calo delle immatricolazioni del 3,1% e 88.939 unità, rispetto alle 91.792 dello stesso periodo 2018.
Gli 8 mesi archiviano un volume di immatricolazioni pari a 1.325.162 unità, con una flessione del 3% verso le 1.366.390 del gennaio-agosto dello scorso anno.
“In uno scenario già difficile per il mercato auto – afferma Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – l’UNRAE auspica che al più presto possa essere pienamente operativo un nuovo Governo, e che questo voglia mettere finalmente e seriamente nella sua agenda il rilancio del settore automotive, uno dei comparti cardine della nostra economia, che ormai da troppo tempo sta soffrendo una crisi ben più grave di quella dell’economia in generale.
E’ assolutamente necessario che le esigenze di finanza pubblica, pur imprescindibili, non vedano ancora una volta l’auto nel mirino del fisco, con misure punitive che puntano a fare cassa con accise, bolli, tasse e imposte varie, colpendo consumatori e imprese al tempo stesso.
Parimenti, è sempre più urgente l’esigenza di una strategia di lungo periodo, mirante al rinnovo dell'attuale parco circolante tra i più vetusti d'Europa, un problema serissimo e non più rinviabile, tanto sotto il profilo ambientale che sotto quello della sicurezza”.
“L’UNRAE – conclude Crisci - si augura che il nuovo esecutivo sia in grado di mettere in campo azioni efficaci, incisive e tempestive per lo sviluppo del mercato e con esso dell’economia italiana e resta come sempre a disposizione delle Istituzioni per dare il proprio contributo nell’ottica di una mobilità sempre più innovativa e sostenibile da un punto di vista economico, sociale ed ambientale”.
Si protrae lo stato di sofferenza del mercato auto, come dimostra l’analisi degli ultimi 12 mesi, con dati fortemente altalenanti e caratterizzati da sostanziali flessioni. Il calo complessivo del periodo settembre 2018-agosto 2019 è del 5,1% rispetto allo stesso periodo precedente (settembre 2017-agosto 2018).
La consueta analisi sulle immatricolazioni per fascia di CO2, elaborata dal Centro Studi e Statistiche UNRAE, conferma ancora l’inefficacia del Bonus/Malus a 6 mesi dalla sua introduzione. Nel periodo marzo-agosto le autovetture che beneficiano del Bonus, che nel complesso rappresentano lo 0,8% del mercato (0,5% un anno fa), segnano un incremento del 117% delle immatricolazioni per quelle fino a 20 g/km e un calo del 5,3% per quelle da 21 a 70 g/km. Nessun impatto significativo, invece, per quelle soggette al Malus che nel complesso crescono del 55%, con un +92,8% per la fascia da 161 a 175 g/km, +11,6% per quella da 176 a 200 g/km, +56,6% da 201 a 250 g/km, mentre rimane sostanzialmente stabile la fascia oltre i 250 g/km (+1,7%). Tali vetture coprono una quota di mercato del 3,5%, in crescita rispetto al 2,2% del marzo-agosto 2018.
L’analisi della struttura del mercato dal punto di vista degli utilizzatori evidenzia un ritorno alla flessione per i privati (-5,6%), con una rappresentatività che scende di 1,2 punti al 55,5% del totale mercato. Gli 8 mesi cumulati riescono a mantenere un leggero incremento (+1%) con una quota al 56,7% (+2,4 p.p.). Il noleggio, con la performance peggiore fra i diversi utilizzatori, perde 1/5 dei volumi immatricolati, scendendo al 16% di quota (con un calo a doppia cifra del breve termine e più accentuato per il lungo termine), mentre rimane stabile in volume nel cumulato, con una quota al 25,8% del totale. Le società, in controtendenza rispetto alle flessioni degli ultimi 11 mesi, tornano a segnare un incremento a doppia cifra, portandosi al 28,5% del mercato (+4,4 punti), ma la spinta è tutta da imputare alla dinamicità delle auto-immatricolazioni, in crescita del 19,1%. Le società rimangono comunque in calo del 18,3% nel cumulato.
Sul fronte delle alimentazioni, in agosto il diesel riduce di oltre 1/3 i volumi immatricolati, fermandosi al 38,1% di quota di mercato con una perdita di 18,1 punti. La flessione negli 8 mesi è del 25% con una rappresentatività al 41,8% (-11,9 p.p.). Tutto ciò a vantaggio del benzina, che cresce nel mese del 45,2% in volume e di 14,7 punti percentuali in quota, raggiungendo il 43,8% del totale. Negli 8 mesi tale alimentazione si conferma al 43,5% di quota (+10,4 punti). Sia per diesel che per benzina i trend sono confermati anche nell’analisi effettuata al netto del noleggio. In aumento a doppia cifra in agosto anche il Gpl: +18% (ma +26,7% nell’analisi al netto del noleggio), superando il 10% di quota di mercato, con un 7,2% di rappresentatività in gennaio-agosto. Nello stesso mese il metano incrementa di oltre 1/3 i volumi immatricolati, portandosi al 2,5% di quota di mercato (1,7% negli 8 mesi), l’incremento è un po’ attenuato nell’analisi decurtata dal noleggio. Rallenta l’incremento delle vetture ibride che crescono in agosto del 5,6% (ma al netto del noleggio si fermano al +1,1%) al 4,9% di quota nel mese e 5,4% nel cumulato (dove l’incremento dei volumi è del 25,7%). Infine, le vetture elettriche segnano un aumento del 181,1% portandosi allo 0,6% di quota sul totale (0,5% nel cumulato), in linea con l’analisi al netto del noleggio.
Dal dettaglio per segmento emerge un fortissimo incremento delle city car (seg. A): +66,5% nel mese, in crescita di oltre 8 punti di quota al 19,4% (16,7% negli 8 mesi). Flessioni a doppia cifra caratterizzano, invece, i segmenti B, C e D, mentre evidenziano una crescita le superiori e l’alto di gamma (segmenti E ed F). La dinamica al netto del noleggio incide soprattutto proprio su questi segmenti, in quanto le superiori (E) registrano un leggero calo, mentre l’incremento dell’alto di gamma (F) si porta al 18,8%.
Tra le carrozzerie in agosto si evidenzia un calo generalizzato a doppia cifra, fatta eccezione per le berline che rimangono sostanzialmente stabili, per le sportive (cabrio, spider e coupé) e per i crossover, questi ultimi al 33,8% di rappresentatività nel mese (32,8% nel cumulato). Il quadro vede un leggero e diffuso miglioramento nell’elaborazione al netto del noleggio.
Tutte le aree geografiche segnano flessioni delle immatricolazioni in agosto, con l’eccezione del Nord Ovest che segna un +7,2%, al 32,9% di quota di mercato (+3,3 p.p.), con un incremento ancor più accentuato nell’analisi al netto del noleggio.
Prosegue la crescita della CO2 media ponderata che in agosto raggiunge i 118,9 g/km in aumento del 3% rispetto ai 115,4 di un anno fa. Negli 8 mesi l’incremento è del 5,5% a 119,8 g/km, rispetto ai 113,5 del gennaio-agosto 2018.
I trasferimenti di proprietà delle autovetture, al lordo delle minivolture, hanno registrato in agosto una sostanziosa flessione del 9,2%, con 236.436 unità rispetto alle 260.485 dello stesso mese dello scorso anno. Si accentua la flessione dei primi 8 mesi che raggiunge il 5,4% con 2.792.681 passaggi di proprietà verso i 2.952.574 del gennaio-agosto 2018.
L’analisi delle vendite si chiude con una curiosità legata ai colori preferiti dagli italiani per la propria vettura nel periodo gennaio-agosto 2019. Il grigio rimane sempre al top fra i colori prescelti (31,9% per le donne e 36,5% per gli uomini), ma la componente femminile a ridotta distanza sceglie anche il bianco (30,3%), mentre il distacco è di oltre 8 punti per gli uomini (28,1%). Al terzo posto gli italiani si orientano sul nero e al quarto posto sul blu/azzurro, colore che acquisisce quota di mercato, raggiungendo il 10,7% delle preferenze per le donne e il 10,6% per gli uomini.
Un giorno lavorativo in meno, uno scenario di crisi politico-istituzionale e un contesto macroeconomico di stagnazione non aiutano il mercato delle autovetture che in agosto continua a registrare segni negativi, con un calo delle immatricolazioni del 3,1% e 88.939 unità, rispetto alle 91.792 dello stesso periodo 2018.
Gli 8 mesi archiviano un volume di immatricolazioni pari a 1.325.162 unità, con una flessione del 3% verso le 1.366.390 del gennaio-agosto dello scorso anno.
“In uno scenario già difficile per il mercato auto – afferma Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – l’UNRAE auspica che al più presto possa essere pienamente operativo un nuovo Governo, e che questo voglia mettere finalmente e seriamente nella sua agenda il rilancio del settore automotive, uno dei comparti cardine della nostra economia, che ormai da troppo tempo sta soffrendo una crisi ben più grave di quella dell’economia in generale.
E’ assolutamente necessario che le esigenze di finanza pubblica, pur imprescindibili, non vedano ancora una volta l’auto nel mirino del fisco, con misure punitive che puntano a fare cassa con accise, bolli, tasse e imposte varie, colpendo consumatori e imprese al tempo stesso.
Parimenti, è sempre più urgente l’esigenza di una strategia di lungo periodo, mirante al rinnovo dell'attuale parco circolante tra i più vetusti d'Europa, un problema serissimo e non più rinviabile, tanto sotto il profilo ambientale che sotto quello della sicurezza”.
“L’UNRAE – conclude Crisci - si augura che il nuovo esecutivo sia in grado di mettere in campo azioni efficaci, incisive e tempestive per lo sviluppo del mercato e con esso dell’economia italiana e resta come sempre a disposizione delle Istituzioni per dare il proprio contributo nell’ottica di una mobilità sempre più innovativa e sostenibile da un punto di vista economico, sociale ed ambientale”.
Si protrae lo stato di sofferenza del mercato auto, come dimostra l’analisi degli ultimi 12 mesi, con dati fortemente altalenanti e caratterizzati da sostanziali flessioni. Il calo complessivo del periodo settembre 2018-agosto 2019 è del 5,1% rispetto allo stesso periodo precedente (settembre 2017-agosto 2018).
La consueta analisi sulle immatricolazioni per fascia di CO2, elaborata dal Centro Studi e Statistiche UNRAE, conferma ancora l’inefficacia del Bonus/Malus a 6 mesi dalla sua introduzione. Nel periodo marzo-agosto le autovetture che beneficiano del Bonus, che nel complesso rappresentano lo 0,8% del mercato (0,5% un anno fa), segnano un incremento del 117% delle immatricolazioni per quelle fino a 20 g/km e un calo del 5,3% per quelle da 21 a 70 g/km. Nessun impatto significativo, invece, per quelle soggette al Malus che nel complesso crescono del 55%, con un +92,8% per la fascia da 161 a 175 g/km, +11,6% per quella da 176 a 200 g/km, +56,6% da 201 a 250 g/km, mentre rimane sostanzialmente stabile la fascia oltre i 250 g/km (+1,7%). Tali vetture coprono una quota di mercato del 3,5%, in crescita rispetto al 2,2% del marzo-agosto 2018.
L’analisi della struttura del mercato dal punto di vista degli utilizzatori evidenzia un ritorno alla flessione per i privati (-5,6%), con una rappresentatività che scende di 1,2 punti al 55,5% del totale mercato. Gli 8 mesi cumulati riescono a mantenere un leggero incremento (+1%) con una quota al 56,7% (+2,4 p.p.). Il noleggio, con la performance peggiore fra i diversi utilizzatori, perde 1/5 dei volumi immatricolati, scendendo al 16% di quota (con un calo a doppia cifra del breve termine e più accentuato per il lungo termine), mentre rimane stabile in volume nel cumulato, con una quota al 25,8% del totale. Le società, in controtendenza rispetto alle flessioni degli ultimi 11 mesi, tornano a segnare un incremento a doppia cifra, portandosi al 28,5% del mercato (+4,4 punti), ma la spinta è tutta da imputare alla dinamicità delle auto-immatricolazioni, in crescita del 19,1%. Le società rimangono comunque in calo del 18,3% nel cumulato.
Sul fronte delle alimentazioni, in agosto il diesel riduce di oltre 1/3 i volumi immatricolati, fermandosi al 38,1% di quota di mercato con una perdita di 18,1 punti. La flessione negli 8 mesi è del 25% con una rappresentatività al 41,8% (-11,9 p.p.). Tutto ciò a vantaggio del benzina, che cresce nel mese del 45,2% in volume e di 14,7 punti percentuali in quota, raggiungendo il 43,8% del totale. Negli 8 mesi tale alimentazione si conferma al 43,5% di quota (+10,4 punti). Sia per diesel che per benzina i trend sono confermati anche nell’analisi effettuata al netto del noleggio. In aumento a doppia cifra in agosto anche il Gpl: +18% (ma +26,7% nell’analisi al netto del noleggio), superando il 10% di quota di mercato, con un 7,2% di rappresentatività in gennaio-agosto. Nello stesso mese il metano incrementa di oltre 1/3 i volumi immatricolati, portandosi al 2,5% di quota di mercato (1,7% negli 8 mesi), l’incremento è un po’ attenuato nell’analisi decurtata dal noleggio. Rallenta l’incremento delle vetture ibride che crescono in agosto del 5,6% (ma al netto del noleggio si fermano al +1,1%) al 4,9% di quota nel mese e 5,4% nel cumulato (dove l’incremento dei volumi è del 25,7%). Infine, le vetture elettriche segnano un aumento del 181,1% portandosi allo 0,6% di quota sul totale (0,5% nel cumulato), in linea con l’analisi al netto del noleggio.
Dal dettaglio per segmento emerge un fortissimo incremento delle city car (seg. A): +66,5% nel mese, in crescita di oltre 8 punti di quota al 19,4% (16,7% negli 8 mesi). Flessioni a doppia cifra caratterizzano, invece, i segmenti B, C e D, mentre evidenziano una crescita le superiori e l’alto di gamma (segmenti E ed F). La dinamica al netto del noleggio incide soprattutto proprio su questi segmenti, in quanto le superiori (E) registrano un leggero calo, mentre l’incremento dell’alto di gamma (F) si porta al 18,8%.
Tra le carrozzerie in agosto si evidenzia un calo generalizzato a doppia cifra, fatta eccezione per le berline che rimangono sostanzialmente stabili, per le sportive (cabrio, spider e coupé) e per i crossover, questi ultimi al 33,8% di rappresentatività nel mese (32,8% nel cumulato). Il quadro vede un leggero e diffuso miglioramento nell’elaborazione al netto del noleggio.
Tutte le aree geografiche segnano flessioni delle immatricolazioni in agosto, con l’eccezione del Nord Ovest che segna un +7,2%, al 32,9% di quota di mercato (+3,3 p.p.), con un incremento ancor più accentuato nell’analisi al netto del noleggio.
Prosegue la crescita della CO2 media ponderata che in agosto raggiunge i 118,9 g/km in aumento del 3% rispetto ai 115,4 di un anno fa. Negli 8 mesi l’incremento è del 5,5% a 119,8 g/km, rispetto ai 113,5 del gennaio-agosto 2018.
I trasferimenti di proprietà delle autovetture, al lordo delle minivolture, hanno registrato in agosto una sostanziosa flessione del 9,2%, con 236.436 unità rispetto alle 260.485 dello stesso mese dello scorso anno. Si accentua la flessione dei primi 8 mesi che raggiunge il 5,4% con 2.792.681 passaggi di proprietà verso i 2.952.574 del gennaio-agosto 2018.
L’analisi delle vendite si chiude con una curiosità legata ai colori preferiti dagli italiani per la propria vettura nel periodo gennaio-agosto 2019. Il grigio rimane sempre al top fra i colori prescelti (31,9% per le donne e 36,5% per gli uomini), ma la componente femminile a ridotta distanza sceglie anche il bianco (30,3%), mentre il distacco è di oltre 8 punti per gli uomini (28,1%). Al terzo posto gli italiani si orientano sul nero e al quarto posto sul blu/azzurro, colore che acquisisce quota di mercato, raggiungendo il 10,7% delle preferenze per le donne e il 10,6% per gli uomini.
Comunicato Unrae
I nostri consueti grafici
L'andamento mensile per anno solare negli ultimi 11 anni. Come vediamo, lo scorso mese di Agosto le immatricolazioni, sia pure più basse rispetto allo stesso mese del 2018, -3,5%, si collocano comunque in alto rispetto agli anni precedenti. Negli 8 mesi 2019 la regressione è di -3,3%.
Cambiano le preferenze degli acquirenti continuano ad abbandonare le auto diesel con il 34,5% in meno.
L'andamento mensile negli ultimi 11 anni con una sequenza ad onda che negli ultimi mesi ha delineato una cresta con una tendenza verso la sensibile discesa dal settembre 2017.
Le percentuali riferite allo stesso mese dell'anno precedente. Dopo una sfilza di segni meno fino al 2013 segue una sequenza di segni positivi con una curva a campana che nell'ultimo anno e mezzo si viaggia mediamente sotto lo zero con una tendenza che è su percentuali negative.
Stesso andamento nell'anno solare considerando le percentuali.
Col seguente grafico vediamo le immatricolazioni delle auto considerando la somma numerica dei 12 mesi precedenti al mese di riferimento. Dimenticato il picco del 2010 e il minimo dell'Ottobre 2013, le immatricolazioni hanno continuato a crescere in modo costante riconquistando le cifre della metà del 2010 ma senza riuscire a continuare nel miglioramento, anzi, fermandosi in una situazione piatta da ottobre 2017 per discendere nuovamente a partire da Novembre 2017 che prosegue tuttora.
Prossimamente vedremo l'andamento delle immatricolazioni delle auto elettriche e ibride e quelle a metano.
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