A novembre 2018 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dell’1,6% rispetto a ottobre. Nella media del trimestre settembre–novembre 2018 il livello della produzione registra una flessione dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti.
L’indice destagionalizzato mensile mostra un aumento congiunturale solo nel comparto dell’energia (+1,0%); variazioni negative registrano, invece, i beni intermedi (-2,4%), i beni strumentali (-1,7%) e i beni di consumo (-0,9%).
Corretto per gli effetti di calendario, a novembre 2018 l’indice è diminuito in termini tendenziali del 2,6% (i giorni lavorativi sono stati 21 come a novembre 2017). Nella media dei primi undici mesi dell’anno la produzione è cresciuta dell’1,2% rispetto all’anno precedente.
Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano a novembre 2018 una moderata crescita tendenziale solo per i beni di consumo (+0,7%); diminuzioni rilevanti si osservano, invece, per i beni intermedi (-5,3%), per l’energia (-4,2%) e, in misura più contenuta, per i beni strumentali (-2,0%).
I settori di attività economica con variazioni tendenziali positive sono le industrie alimentari, bevande e tabacco (+2,7%), la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+1,3%) e le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+1,1%). Le maggiori flessioni si rilevano, viceversa, nell’industria del legno, della carta e stampa (-10,4%), nell’attività estrattiva (-9,7%) e nella fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-6,7%).
Comunicato stampa Istat
Indice generale della produzione industriale: destagionalizzato, corretto per gli effetti di calendario (base 2015=100) a partire dal Gennaio 2016.
Quello che che segue è il grafico che riguarda il solo andamento della produzione industriale dell'energia, indicatore dello stato di salute dell'economia nazionale.
Due annotazioni finali.
La contrazione dell'indice di produzione industriale non riguarda solo l'Italia anzi, sembra tra le meno cattive.
Il titolo Ansa del 14 Gennaio è esemplificativo della situazione.
Ue-19: crolla la produzione industriale a novembre, -1,7%Record in Irlanda (-7,5%), male Germania (-1,9%), Italia -1,6%Crollo della produzione industriale a novembre rispetto a ottobre: nella zona euro è scesa dell'1,7%, nella Ue-28 dell'1,3%. Lo comunica Eurostat. A ottobre era aumentata di 0,1% in entrambe le aree. Su base annuale è crollata del 3,3% nell'area euro e del 2,2% nella Ue-28. Il calo più ampio si registra in Irlanda (-7,5%), Portogallo (-2,5%), Germania e Lituania (-1,9%). In Italia confermato il calo di 1,6%, dato già pubblicato dall'Istat venerdì scorso.
Altra annotazione. Abbiamo visto recentemente la situazione dell'occupazione e disoccupazione in Italia nello stesso mese di Novembre nella quale si aveva una stabilizzazione degli occupati e una discesa dei disoccupati. Vedremo se confermata dalle rilevazioni di Dicembre 2019.
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