mercoledì 29 agosto 2018

Perchè serve imporre uno stop alle importazioni di riso a dazio zero dal Myanmar?



“Fermare immediatamente le agevolazioni concesse alla Birmania (ex Myanmar) sulle esportazioni in Europa di riso, dopo che le Nazioni Unite hanno chiesto alla giustizia internazionale di perseguire il capo dell’esercito e altri cinque alti comandanti militari per “genocidio intenzionale”, “crimini contro l’umanita” e “crimini di guerra” contro la minoranza musulmana dei Rohingya.”.

E’ quanto chiede la Coldiretti nel denunciare che sono aumentare del 66%, tra settembre 2017 e luglio 2018, le importazioni europee di riso dalla Birmania raccolto anche sui campi della minoranza Rohingya costretta ad abbandonarli a causa della violenta repressione da parte del governo. 

Nonostante l’accusa di genocidio, la Birmania gode tuttora – denuncia la Coldiretti – da parte dell’Unione Europea del sistema tariffario agevolato a dazio zero per i Paesi che operano in regime EBA (tutto tranne le armi). Il risultato – continua la Coldiretti – è che la Birmania si colloca tra i principali fornitori asiatici di riso dell’Italia insieme a India, Pakistan, Thailandia e Cambogia. 

“Non è accettabile che l’Unione Europea continui a favorire con le importazioni la violazione dei diritti umani nell’indifferenza generale”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “è invece necessario che tutti i prodotti che entrano nei confini nazionali ed europei rispettino gli stessi criteri a tutela della dignità dei lavoratori, garantendo che dietro gli alimenti, italiani e stranieri in vendita sugli scaffali ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute e il lavoro, con una giusta distribuzione del valore a sostegno di un vero commercio equo e solidale”.

 Comunicato della Coldiretti 

Fonte foto: TPI News (www.tpi.it).




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