lunedì 23 luglio 2018

Batterie quantistiche per la ricarica istantanea

All'Università di Adelaide, Australia, il dottor James Quach studia la possibilità di sfruttare le proprietà uniche della meccanica quantistica con l'obiettivo di realizzare la prima batteria quantistica al mondo in grado di ricaricarsi istantaneamente

La batteria quantistica potrebbe sostituire le batterie convenzionali utilizzati in piccoli dispositivi elettronici con in successivo step di scalabilità per il settore delle energie rinnovabili e, speriamo, nei veicoli elettrici. 

La caratteristica essenziale di questo tipo di batterie è che,  a differenza delle batterie normali che impiegano la stessa quantità di tempo per la ricarica, non importa quante esse siano, le batterie quantistiche si caricherebbero più velocemente quante più sono.  Ovvero. Se una batteria quantistica impiega un'ora per caricarsi, due batterie impiegherebbero metà tempo, cioè 30 minuti, tre 20 minuti, e così via. Avendo a disposizione 10 mila batterie, impiegherebbero meno di un secondo per ricaricarsi. Come? Grazie ad un fenomeno definito entanglement.

L'entanglement quantistico o correlazione quantistica, è un fenomeno quantistico, privo di analogo classico, per cui in determinate condizioni lo stato quantico di un sistema fisico non può essere descritto singolarmente, ma solo come sovrapposizione di più sistemi. Da ciò consegue che la misura di un'osservabile di uno determina istantaneamente il valore anche per gli altri. (Wikipedia)

E' grazie all'entanglement che diventa possibile accelerare il processo di carica delle batterie.

Però? Però l'entanglement è una situazione incredibilmente delicata, richiede condizioni molto particolari come le basse temperature e un sistema isolato in quando se tali condizioni cambiano l'entanglement scompare. 

Lo studio dell'Università di Adelaide si propone la costruzione in laboratorio delle condizioni ideali e necessarie per entanglement per poi costruire la prima batteria quantistica.

Questa batteria rivoluzionaria potrebbe essere utilizzata prima in piccoli dispositivi elettronici come orologi, telefoni, iPad o computer o qualsiasi altro prodotto che si basa su energia immagazzinata. 

L'obiettivo a lungo termine è quello di raggiungere la scalabilità fino a realizzare batterie più grandi che aiuteranno le tecnologie per l'accumulo di energia rendendo possibile la fornitura continua di energia rinnovabile indipendentemente dalle condizioni atmosferiche. 

Fonte Università di Adelaide.
Foto: extremetech.com


MondoElettrico è anche su   

www.aae.it/index.html


.

Nessun commento:

Posta un commento