Passato il periodo di freddo (apparentemente più intenso ma mediamente più caldo a causa dei cambiamenti climatici) invernale si torna a consumare una quantità più bassa di gas nel mese di maggio 2018 se confrontato allo stesso mese dell'anno passato.
Il quinto mese dell'anno appena trascorso mostra una riduzione del 12% circa rispetto allo stesso mese del 2017 come possiamo vedere dai dati forniti puntualmente dalla Snam e pubblicati nel proprio sito web.
Utilizzando questi dati siamo in grado di realizzare i nostri consueti grafici, dati della Snam che sono ufficiosi per gli ultimi due mesi, e quelli ufficiali, fino a Febbraio 2018, forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico aggiornati. I dati Snam, per nostra esperienza, differiranno poco da quelli che il Ministero fornirà tra qualche settimana, discostando di poco o nulla, forse appena qualche decimale di % al massimo. Dati e grafici che prendono in esame gli ultimi 13 anni, dati che ci permetteranno di fare autonomamente le nostre valutazioni sull'attuale situazione guardando quelli che pubblichiamo qui sotto.
Dunque rileviamo che nel mese di Maggioil consumo scende del 12% ovvero quantitativamente abbiamo bruciato e messo in rete 3.970,91 milioni di m3 Standard (dato provvisorio Snam) contro i 4.510 milioni di metri cubi (dato ufficiale del Ministero) dello stesso mese del 2017, mentre nei primi 5 mesi dell'anno cresce dello 0,9% rispetto all'anno trascorso.
I nostri grafici
I grafici, da noi realizzati con i dati ufficiali del Ministero e gli ultimi della Snam e quelli provvisori del mese appena trascorso, servono per dare una chiara visione, con una sola occhiata, della situazione al di là delle parole e delle interpretazioni più o meno puntuali o addomesticate da interessi vari.
Il primo grafico mostra l'andamento dei mesi suddivisi per anno solare dal Gennaio 2006 ad oggi. Il consumo di gas di Maggio 2017 è al terzultimo posto nel grafico per quanto riguarda gli ultimi 13 anni.
Lo stesso grafico con gli ultimi 8 anni per evidenziare l'andamento e individuarne la posizione in basso.
Il grafico successivo delle percentuali mette in luce la predominanza del segno negativo dei mesi dal 2012 fino al 2014 e il segno positivo dal 2015 con una prevalenza blu interrotta saltuariamente come è sta succedendo nei due mesi precedenti a Novembre e Dicembre quando è tornato a diventare blu, positivo, mentre torna a scendere sotto lo zero negli ultimi due mesi.
Il grafico sottostante dà la misura della quantità di gas consumato la somma nei 12 mesi precedenti partendo a ritroso dalla data dell'ultimo rilevamento. E' evidente sia il crollo costante dal 2007 sia una risalita costante a partire dalla fine del 2014 e le impennate dei mesi a cavallo 2016/2017 per sopperire alla mancanza di energia elettrica dalla Francia che aveva 12 centrali nucleari in stand by. Probabilmente l'incremento del consumo di gas del mese di Agosto è dovuto alle condizioni climatiche con temperature alte, da record (continuate anche a Settembre e Ottobre) il ricorso prima ai climatizzatori e quindi consumo di energia elettrica prodotta dalle centrali elettriche di turbogas e la ritardata accensione delle stufe a gas in autunno per tornare a consumare a Novembre per la temperatura.
Vediamo adesso la produzione nazionale di gas .
Continua la tendenza alla diminuzione costante della produzione nazionale anche se a Maggio cresce del 21,1% circa rispetto allo stesso mese del 2017 con 402,2 milioni di metri cubi (dato provvisorio), mentre furono 365,1 un anno fa con un crollo verticale.
Di conseguenza la curva riprende il crinale discendente evidenziata dal grafico qui sotto riportato della quantità di gas prodotto con la somma nei 12 mesi precedenti partendo a ritroso dalla data dell'ultima rilevazione. Il grafico testimonia la caduta produttiva ma una inversione leggera negli ultimi 2 mesi.
Vedremo prossimamente se i consumi generali sono legati a una richiesta inferiore da parte dell'industria o delle centrali a turbogas per la generazione dell'energia elettrica. Lo vedremo in Post dedicato.
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