giovedì 22 marzo 2018

Produzione industriale a gennaio 2018

A partire dai dati riferiti a gennaio 2018, gli indici della produzione industriale sono diffusi nella nuova base di riferimento 2015=100. I principali effetti prodotti dal ribasamento sull'evoluzione degli indici per gli anni 2016-2017 sono sinteticamente illustrati a pagina 7, mentre per ulteriori approfondimenti tecnici e metodologici si rimanda alla nota informativa.

A gennaio 2018 l'indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisce, rispetto a dicembre 2017, dell'1,9%. Nella media del trimestre novembre-gennaio l'indice aumenta dell'1,0% rispetto al trimestre immediatamente precedente.

Corretto per gli effetti di calendario, a gennaio l'indice aumenta in termini tendenziali del 4,0% (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di gennaio 2017).

In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a gennaio 2018, aumenti significativi nei raggruppamenti dei beni di consumo (+8,6%), dei beni strumentali (+7,6%) e dei beni intermedi (+6,2%); una diminuzione marcata segna invece il comparto dell'energia (-15,1%).

Per quanto riguarda i settori di attività economica, a gennaio 2018 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+14,1%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+11,1%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+8,4%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei comparti della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria (-17,1%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati e dell'attività estrattiva (entrambi -3,5%).

Comunicato Istat



I nostri grafici.
Indice generale della produzione industriale: destagionalizzato, corretto per gli effetti di calendario (base 2015=100) a partire dal Gennaio 2016.



Quello che che segue è il grafico che riguarda il solo andamento della produzione industriale dell'energia, indicatore dello stato di salute dell'economia nazionale.




Per una visione storica dell'andamento della produzione vediamo il nostro vecchio grafico su base trimestrale dal 2004 al 2013 con l'indice base 2005=100.


...e l'altro che utilizza la base 2010=100 nel periodo Gennaio 2011 / Dicembre 2017.

Intanto la Confindustria è un mese avanti ed ha già i suoi dati relativi al mese di Febbraio del nuovo anno riassunti nel seguente comunicato.

Recupera l’attività in febbraio (+0,5%), dopo il calo di gennaio (-0,9%)
Il CSC rileva un incremento della produzione industriale dello 0,5% in febbraio su gennaio, quando è stata stimata una diminuzione dello 0,9% su dicembre*.
Nel primo trimestre del 2018 la variazione congiunturale acquisita dell’attività industriale è di +0,6%, in frenata dal +0,8% nel quarto 2017.
La produzione, al netto del diverso numero di giornate lavorative, è aumentata in febbraio del 3,3% rispetto a febbraio 2017 e in gennaio del 3,2% sul-lo stesso mese dell’anno scorso.

Gli ordini in volume hanno registrato in febbraio un incremento dello 0,9% sul mese precedente (0,7% su febbraio 2017). In gennaio erano aumentati dello 0,5% su dicembre (+3,6% sui dodici mesi).
Nonostante significative oscillazioni, frequenti tra dicembre e gennaio, la produzione industriale procede lungo un percorso di recupero, iniziato nell’autunno del 2014, che ha portato a una crescita cumulata del 10,0% fino a dicembre 2017.

Gli indicatori qualitativi relativi al manifatturiero (indagine ISTAT sulla fiducia) mostrano un’intonazione positiva a inizio 2018: in febbraio l'indice di fiducia è aumentato di 0,7 punti dopo una marginale correzione in gennaio, raggiungendo uno dei livelli più elevati dalla primavera del 2007; il miglioramento è da attribuirsi prevalentemente alle valutazioni più ottimistiche sull’andamento della produzione corrente (saldo a 4,9 da 2,3) e ai più favorevoli giudizi sugli ordini, in particolare quelli interni. Sono meno positive, invece, le aspettative.





MondoElettrico è anche su   

www.aae.it/index.html


.

Nessun commento:

Posta un commento