La Ionic Materials (IM) di Woburn è una start-up del Massachusetts che lavora su un tipo di batteria ricaricabile innovativo, batterie alcaline allo stato solido che potrebbero rappresentare una valida alternativa e/o complementarietà rispetto ad altre tecnologie di storage.
Mentre le batterie alcaline tradizionali non sono stati ricaricabili, meglio chiamarle pile o batterie primarie, hanno dalla loro il vantaggio di essere a buon mercato e sicuramente costano molto meno delle batterie (secondarie) ricaricabili oggi utilizzate nei dispositivi elettronici e nelle auto elettriche. Se economicamente e volumetricamente potrebbe essere possibile sostituire le pile nei piccoli dispositivi elettronici quali i notebook, tablet, smartphone ecc., è praticamente impossibile farlo nei veicoli elettrici, per varie ragioni.
La sfida della IM consiste nel rendere ricaricabili le pile alcanine sia pur mantenendo i prezzi molto bassi. Questo risultato sembra essere raggiunto in fase sperimentale essendo riusciti a raggiungere un limite accettabili i cicli di ricarica almeno per i prototipi, 400 cicli, che l'azienda ritiene di poter triplicare in tempi brevi. Diciamo che 1200 cicli non sono molti ma sarà da verificare quanto siano interessanti i prezzi, cioè se vale la pena sostituire i pacchi batterie di minor durata nei dispositivi e nei veicoli elettrici a fronte di un costo molto basso o meno. Apprezzabile è la tensione base delle batterie, 5V. Altro punto interrogativo è rappresentato dai vari parametri intrinseci della tecnologia per renderla appetibile, il rapporto energia/peso, energia/volume, potenza erogabile. Dati che non abbiamo adesso ma che saranno svelati al più presto.
Molto interessante invece è una caratteristica che riguarda la sicurezza e la praticità d'uso a prova di incidente. Le batterie IM possono essere perforate da proiettili, cacciaviti, accidenti vari, persino tagliate orizzontalmente più volte e, nonostante ciò, continuare a funzionare senza problemi di corto circuito o incendio non avendo elettroliti liquidi bensì allo stato solido.
I materiali utilizzati nelle batterie alcaline, zinco e manganese, d'altro canto, sono relativamente abbondanti in natura. Inoltre l'evoluzione della tecnologia porta la società designare come interessanti nuove tipologie di batterie alcaline che sostituiscono lo zinco con alluminio più conveniente sì ma che in passato lo ha fatto ritenere meno utilizzabile a causa di problemi come la corrosione.
Molto interessante invece è una caratteristica che riguarda la sicurezza e la praticità d'uso a prova di incidente. Le batterie IM possono essere perforate da proiettili, cacciaviti, accidenti vari, persino tagliate orizzontalmente più volte e, nonostante ciò, continuare a funzionare senza problemi di corto circuito o incendio non avendo elettroliti liquidi bensì allo stato solido.
I materiali utilizzati nelle batterie alcaline, zinco e manganese, d'altro canto, sono relativamente abbondanti in natura. Inoltre l'evoluzione della tecnologia porta la società designare come interessanti nuove tipologie di batterie alcaline che sostituiscono lo zinco con alluminio più conveniente sì ma che in passato lo ha fatto ritenere meno utilizzabile a causa di problemi come la corrosione.
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