Auto: settimo semestre positivo. Nei sei mesi le vendite di auto hanno generato un fatturato di €23,4 miliardi e lo Stato ne ha incassati €4,2 di IVA (+11,7%).
In serie sostanzialmente positiva ormai da 43 mesi, (ad eccezione di maggio 2014 e aprile 2016), il mercato ha segnato per la settima volta in tre anni e mezzo un semestre positivo.
I dati del mese comunicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti parlano, infatti, di un mese di giugno ancora in crescita del 12,9% e 187.642 auto vendute rispetto alle 166.232 dello stesso periodo dello scorso anno.
Il primo semestre 2017 supera la soglia del milione di vetture registrate con 1.136.331 auto immatricolate, l’8,9% in più rispetto alle 1.043.388 dell’anno precedente.
“Il comparto dell’auto è attivo in tutte le sue componenti - ha commentato Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione che in Italia rappresenta le Case Automobilistiche Estere – nonostante il moderato calo delle vendite a privati, le vendite in Concessionaria restano positive anche se articolate in più canali di vendita; il noleggio, in particolare quello a breve termine, viaggia a gonfie vele grazie alla maggiore domanda turistica verso l’Italia; anche il lungo termine e le vendite a società sono attive grazie al superammortamento che speriamo diventi strutturale nella prossima manovra economica.”
“Certo – continua Crisci – pur potendoci aspettare nei prossimi sei mesi un clima di fisiologica instabilità politica pre-elettorale, auspichiamo che la preparazione della legge di stabilità non debba causare incertezza o rinvio di decisioni di acquisto per le famiglie e per le imprese, portando ad una ripercussione negativa sulle immatricolazioni di autovetture nuove sulla fine dell’anno”.
“Sarebbe un vero peccato anche per lo Stato – conclude Crisci - perché le entrate del primo semestre, in cui – ricordiamo - si produce il 60% del totale anno, sono state davvero toniche finora, facendo generare al settore un fatturato di 23,4 miliardi di Euro e consentendo allo Stato di incassare 4,2 miliardi di Euro di IVA”.
“Ultima notazione – conclude Crisci – l’andamento in crescita delle motorizzazioni diesel nel mese e nel cumulato che testimoniano la persistenza di una domanda sostenuta, in tutti i canali di vendita, il che dovrebbe far riflettere chi vorrebbe includere nei provvedimenti restrittivi del traffico anche le motorizzazioni diesel Euro 6”.
L’analisi del mercato, sotto il profilo del mix dei canali di vendita, evidenzia nel canale privati un calo sia nel mese (-3,1%) che nel cumulato (-1,5%).
Robuste in questa chiusura del mese le immatricolazioni del noleggio (+43%) che, caratterizzate principalmente da una forte spinta del breve termine (+68,4%), incrementano la propria rappresentatività di 5 punti percentuali, arrivando al 23,8%. Ottima performance anche nel I semestre che vede il noleggio archiviare un incremento a doppia cifra (+17,1%), grazie ai risultati sia del breve (+15,5%) che del lungo (+18,4%).
Anche le società aumentano la propria quota (+3,6 p.p. nel mese e +4 p.p. nel semestre), con un aumento dei volumi del 32,5% a giugno e del 36% nel periodo gennaio-giugno.
Nell’analisi per alimentazione si registra un aumento delle vendite delle autovetture con motorizzazioni diesel, che a giugno registrano un incremento del 15,8% in volumi e di 1,4 p.p. in quota, arrivando al 58,8% di rappresentatività sul totale mercato con una crescita anche nel cumulato, in aumento del 9,3%, con 648.314 unità e una quota del 56,7%.
La motorizzazione diesel mantiene quote rilevanti nei singoli canali di vendita nei primi sei mesi dell’anno, essa rappresenta, infatti, il 50% delle vendite nel canale privati, il 69% delle vendite nel canale noleggio, sostanzialmente in linea con lo scorso anno e del 62% del canale società con un aumento di rappresentatività di 2 punti percentuali.
Le motorizzazioni benzina crescono leggermente nel mese (+2,6%) e nel cumulato (+5,0%).
Continua il trend positivo delle motorizzazioni ibride, che a giugno raddoppiano i loro volumi (+100,4%), e di quelle elettriche (+103,2%), che mantengono entrambe una crescita sostenuta anche nel cumulato, aumentando, rispettivamente, del 68,8% e del 44,2%.
Il metano vede continuare il suo calo perdendo il 32,5% nel mese e il 38,6% nel semestre, mentre il GPL registra un aumento nel mese del 35,5% e del 25,3% nei 6 mesi.
Tra i segmenti, crescite a doppia cifra per le medie (segmento C), con un +21,9% nel mese e +12,8% nel cumulato, per le medie superiori (segmento D) in aumento del 20,8% a giugno e del 13,1% a gennaio-giugno e per le superiori (segmento E) che registrano un aumento del 21,5% in questo mese e del 16,1% nel semestre.
Per le carrozzerie, invece, da rilevare nel semestre l’aumento di quota dei crossover che guadagnano 2,9 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e continua la crescita dei SUV (crossover più fuoristrada) che arrivano nel mese al +26,4% e nel semestre crescono del 19,8%.
A giugno crescono le vendite di autovetture nell’area Nord Occidentale (+17,3%) e Nord Orientale (+16,4%), riflettendo l’andamento del semestre che vede aumentare le immatricolazioni nel Nord Ovest del 15,8% con un incremento di quasi 2 punti percentuali.
Infine, secondo i dati diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i passaggi di proprietà al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) nel mese di giugno sono stati 375.649, in calo dell’1% rispetto allo scorso anno, e 2.389.777 nel I semestre, archiviando – quindi – una flessione del 2,7% rispetto al I semestre 2016.
Dal comunicato stampa UNRAE
I nostri consueti grafici
L'andamento mensile per anno solare negli ultimi 9 anni. Come vediamo, lo scorso mese di Giugno le immatricolazioni si collocano al secondo posto degli ultimo 9 anni dietro solo al picco del 2009.
I nostri consueti grafici
L'andamento mensile per anno solare negli ultimi 9 anni. Come vediamo, lo scorso mese di Giugno le immatricolazioni si collocano al secondo posto degli ultimo 9 anni dietro solo al picco del 2009.
L'andamento mensile negli ultimi 9 anni con una sequenza di crescita.
Le percentuali riferite allo stesso mese dell'anno precedente. Dopo una sfilza di segni meno segue una sequenza di segni positivi.
Col seguente grafico vediamo le immatricolazioni delle auto considerando la somma dei 12 mesi precedenti al mese di riferimento. Dimenticato il picco del 2010 e il minimo dell'Ottobre 2013, le immatricolazioni continuano a crescere in modo sostenuto riconquistando le cifre del 2010.
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Aumentano crossover e SUV
RispondiEliminaAumentano Diesel
Cala il metano
...E dell'elettrico non si parla neppure.