lunedì 29 maggio 2017

Autobus elettrici, presente e futuro del trasporto pubblico urbano

Si è svolto il 24 e 25 maggio 2017  a Bergamo  il convegno nazionale "Il futuro dell'Autobus Elettrico" in collaborazione con ASSTRA (Associazione Trasporti - è l’associazione datoriale, nazionale, delle aziende di trasporto pubblico locale in Italia, sia di proprietà degli enti locali che private) ASSTRA Lombardia e l’Azienda ATB di Bergamo.  Vista la progressiva evoluzione del “sistema autobus elettrico”, in termini di tecnologie sempre più performanti sul mercato (veicoli elettrici, sistemi di accumulo di energia e impianti di ricarica) che sta generando una rapida diffusione della tipologia di veicolo nelle flotte delle Aziende di Trasporto Pubblico, il convegno ha rappresentato un’occasione di incontro fra gli interessati (Aziende di TPL, Istituzioni e Fornitori) per fornire una rappresentazione dell’attuale livello di sviluppo e delle prospettive affioranti, attraverso l’analisi delle tendenze italiane ed europee e degli esiti dei progetti comunitari.
E' stata aperta un’ampia finestra sulle interessanti esperienze delle Aziende di Trasporto Pubblico; successivamente, sarà presentato il documento “APPENDICE III - INDIRIZZI TECNICI GENERALI SISTEMA AUTOBUS ELETTRICO DI CLASSE A e I”, che va ad aggiungersi alla raccolta di RACCOMANDAZIONI ASSTRA PER LA FORNITURA DI AUTOBUS volte a fornire supporto alle Aziende nella redazione di capitolati tecnici per l’acquisto di autobus.
 Ampio spazio sarà riservato nella seconda giornata, in una sessione dedicata, agli interventi dei fornitori delle tecnologie, sia in termini di veicoli che di infrastrutture.
 Inoltre, è prevista una Tavola Rotonda che coinvolgerà le Istituzioni ed i principali stakeholder del settore, in un dibattito sulle aspettative future e le principali criticità per la loro realizzazione.

25 Maggio, COMUNICATO STAMPA ASSTRA Lo dice l’ASSTRA presentando a Bergamo la posizione del settore sul futuro dell’autobus elettrico e le linee guida per i prossimi acquisti di sistemi di autobus elettrici. 

“In Italia gli operatori italiani non hanno nessuna intenzione di essere fanalino di coda di una transizione verso la sostenibilità totale del sistema trasporto pubblico e raccolgono la sfida senza esitare,  ma con le idee molto chiare e nessuna presa di posizione ideologica. Per l’Asstra e le imprese che rappresenta, l’autobus elettrico non è l’ultima moda della mobilità globale,  ma una grande opportunità.  Ne siamo convinti e lo abbiamo scritto nero su bianco in un documento che mettiamo a disposizione delle imprese ma anche delle istituzioni da oggi come punto di partenza per lo sviluppo dell’autobus elettrico in Italia inteso come sistema, cioè un unicum costituito dal veicolo, dalla infrastruttura di ricarica,  dal pacco batterie e dal tipo di servizio da svolgere all'interno della rete” 

L’ha annunciato Massimo Roncucci, il presidente di Asstra,  nel corso del primo convegno nazionale organizzato da Asstra con ATB Bergamo e Asstra Lombardia interamente dedicato all’autobus elettrico che si conclude oggi nella città bergamasca.  Si tratta di  un primo appuntamento a cui faranno seguito altre iniziative per seguire passo passo la transizione elettrica del trasporto pubblico urbano in Italia. “Ma la scelta elettrica è del paese non solo delle imprese -  mette in guardia Roncucci - La transizione verso questo sistema va sostenuta a monte con un piano di investimenti adeguato sostenuto dallo Stato (un autobus elettrico costo circa il doppio di un  diesel ultima generazione) e a valle con politiche fiscali e di costo dell’energia industriale che ne devono assicurare la sostenibilità economica sul lungo periodo”

In Europa è in atto il più grande rinnovo  generazionale delle flotte autobus mai visto prima. Tutti guardano alla soluzione elettrica, in particolare all’autobus full electric,  come chiave di volta per fare del  trasporto pubblico  il centro propulsore della decarbonizzazione delle aree urbane e  combattere i cambiamenti climatici. Ma non è solo questione di ambiente, in ballo c’è la dimensione a 360° della sostenibilità delle aree urbane, dove entro pochi anni sarà concentrato il 66% dell’intera popolazione mondiale con la quasi totalità del PIL globale. Mai come oggi,  a livello planetario la mobilità delle aree urbane è diventato un tema portante delle politiche ambientali ed economiche dei Paesi. La scelta elettrica è già preponderante in Asia e nelle grandi capitali d’Europa come Parigi e Londra è l’obiettivo principale. Parigi promette di arrivare ad una flotta senza diesel entro il 2025 costituita all’80% di autobus elettrici e il restante  20% a metano e biogas. Questo il quadro globale sulla scia del Summit UITP di Montréal da cui è partita la due giorni italiana sull’autobus elettrico. Dopo anni di zero investimenti per il settore, che hanno portato al lastrico le industrie della filiera autobus e fatto schizzare a 12 anni l’età media del  parco, oggi siamo al calcio d’inizio del piano strategico nazionale della mobilità sostenibile, il Piano del Governo che come noto prevede risorse per circa 4 miliardi di euro - che con il cofinanziamento degli enti locali e delle imprese possono arrivare a oltre 7 miliardi - per rinnovare  il parco autobus del TPL.

 “Non possiamo perdere questa occasione irripetibile come settore e come paese -ha concluso il presidente di Asstra -  A Bergamo, che fa da apripista  con la linea C alla concezione del bus elettrico come sistema organico,  è tracciata la strada da seguire: non si tratta di mettere in piedi delle gare per l’acquisto di pochi o tanti autobus elettrici. La scelta va fatta rispetto a un sistema nel suo complesso, all’interno della pianificazione  della mobilità e delle politiche ambientali del territorio. La partita è essenziale, per questo l’Associazione ha preparato delle linee guida portanti per aiutare le imprese a non sbagliare i capitolati di gara  per passare dalla concezione dell’acquisto di autobus elettrici all’acquisto di sistemi autobus elettrici” 


Da rileggere:
Sapete quanti sono i bus elettrici in Cina? Centinaia, migliaia o centinaia di migliaia?




MondoElettrico è anche su   


Partner 



.

Nessun commento:

Posta un commento