A seguito della recente pubblicazione del post intitolato"Daily elettrico bimodale, furgone e scuolabus"sto ricevendo telefonate e mail da parte di operatori che desiderano ricevere ulteriori delucidazioni circa le modalità di funzionamento sia dei furgoni e scuolabus nuovi, ancora da immatricolare, sia chiarimenti sulla riconversione di mezzi già circolanti su strada, come viene realizzata la 'riconversione', o 'retrofit' come dir si voglia.
Poco c'è da spiegare sulla realizzazione di un veicolo nuovo, ancora da immatricolare, se non il fatto che può funzionare alternativamente col motore termico o con il motore elettrico.
Qualche chiarimento invece lo si deve dare sul veicolo (Iveco Daily o altri) che già è su strada da qualche anno, come procedere per renderlo operativo con il sistema bimodale. In questo caso il mezzo viaggia su strada da qualche anno. Niente di particolare a livello tecnico, si aggiunge 'semplicemente' il motore elettrico, l'inverter che lo controlla e le batterie vengono posizionate opportunamente; qualche giorno di lavoro d'officina; infine si espletano le pratiche burocratiche per la nuova immatricolazione. L'unico limite all'operazione viene dall'anzianità del veicolo endotermico. Se ha più di sette anni non è possibile fare la trasformazione, una limitazione normativa, infatti la legge ( Legge sullo Sviluppo 2012 ), che è stata approvata l'anno passato non è operativa nella parte che ci interessa non avendo ancora, gli organi tecnici, regolamentato il 'modus operandi'. In altri termini, non esistono i decreti attuativi, di conseguenza, ripeto, al momento, il limite temporale è di sette anni d'anzianità del mezzo oltre i quali è meglio non provarci.
Ricordo ancora che è possibile rendere bimodale il Daily (o simili) nella versione scuolabus e nella versione furgonata o cabinata. Il mezzo che non ha nessun limite di percorrenza per il fatto che viene mosso dal motore alimentato a gasolio (ehm ...basta fare il pieno) e all'occorrenza può diventare totalmente elettrico, a trazione esclusivamente elettrica, al 100%, per essere utilizzato in ambito urbano. Il veicolo bimodale (diesel)/elettrico è adatto per circolare nei centri storici, nelle zone a traffico limitato, laddove sia necessario utilizzare un veicolo ad emissioni zero, zero emissioni CO2, zero gas di scarico, zero particolato (PM10, PM 2,5), emissioni acustiche ridotte al minimo.
La percorrenza in modalità esclusivamente elettrica è di 45 km effettivi, la ricarica delle batterie ai polimeri di litio avviene da rete 380V o 220 V. Il motore asincrono, controllato da inverter con recupero di energia nelle fasi di rilascio dell'acceleratore e in discesa.
Poco c'è da spiegare sulla realizzazione di un veicolo nuovo, ancora da immatricolare, se non il fatto che può funzionare alternativamente col motore termico o con il motore elettrico.
Qualche chiarimento invece lo si deve dare sul veicolo (Iveco Daily o altri) che già è su strada da qualche anno, come procedere per renderlo operativo con il sistema bimodale. In questo caso il mezzo viaggia su strada da qualche anno. Niente di particolare a livello tecnico, si aggiunge 'semplicemente' il motore elettrico, l'inverter che lo controlla e le batterie vengono posizionate opportunamente; qualche giorno di lavoro d'officina; infine si espletano le pratiche burocratiche per la nuova immatricolazione. L'unico limite all'operazione viene dall'anzianità del veicolo endotermico. Se ha più di sette anni non è possibile fare la trasformazione, una limitazione normativa, infatti la legge ( Legge sullo Sviluppo 2012 ), che è stata approvata l'anno passato non è operativa nella parte che ci interessa non avendo ancora, gli organi tecnici, regolamentato il 'modus operandi'. In altri termini, non esistono i decreti attuativi, di conseguenza, ripeto, al momento, il limite temporale è di sette anni d'anzianità del mezzo oltre i quali è meglio non provarci.
Ricordo ancora che è possibile rendere bimodale il Daily (o simili) nella versione scuolabus e nella versione furgonata o cabinata. Il mezzo che non ha nessun limite di percorrenza per il fatto che viene mosso dal motore alimentato a gasolio (ehm ...basta fare il pieno) e all'occorrenza può diventare totalmente elettrico, a trazione esclusivamente elettrica, al 100%, per essere utilizzato in ambito urbano. Il veicolo bimodale (diesel)/elettrico è adatto per circolare nei centri storici, nelle zone a traffico limitato, laddove sia necessario utilizzare un veicolo ad emissioni zero, zero emissioni CO2, zero gas di scarico, zero particolato (PM10, PM 2,5), emissioni acustiche ridotte al minimo.
La percorrenza in modalità esclusivamente elettrica è di 45 km effettivi, la ricarica delle batterie ai polimeri di litio avviene da rete 380V o 220 V. Il motore asincrono, controllato da inverter con recupero di energia nelle fasi di rilascio dell'acceleratore e in discesa.
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è possibile con furgoni non Furgonati, coi sedili?
RispondiEliminaGrazie
Davide
Direi di sì.
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