Altro indicatore che teniamo a controllare è quello della vcendita dei veicoli commerciali necessari per la consegna merci di prossimità, ovvero i furgoni sotto i 35 quintali di peso totale. L' UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, diffonde i numeri delle nuove immatricolazioni e, mese dopo mese, le utilizziamo per realizzare i nostri grafici. Prima di vedere i grafici leggiamo cosa scrive l'UNRAE nel loro sito web, rimasrcando il fatto che sono ben 21 mesi consecutivi nei quali regna il segno meno davanti alla cifra percentuale e, molto spesso, troviamo le 2 cifre dopo il segno.
A fine d'anno l'UNRAE attende tristemente i dati finali che fanno tornare indietro il settore di ben 23 anni.
I veicoli commerciali, in attesa di un rilancio dell'economia, cedono ancora il 13%
Anche i risultati di maggio sul mercato dei veicoli commerciali (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5 t) non danno segnali di inversioni di tendenza.
Secondo le stime elaborate dal Centro Studi UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, le vendite hanno registrato in maggio ancora un calo, il 21° consecutivo, del 13,2% a 9.189 unità. Pur se più contenuta rispetto ai mesi precedenti, la flessione del mese è il risultato del confronto con lo stesso periodo dello scorso anno che evidenziò la seconda peggiore performance di tutto il 2012 ed un calo superiore al 40%. Nei 5 mesi dell'anno in corso, inoltre, le vendite di veicoli da lavoro hanno ceduto il 22,1% a 42.158 unità, rispetto alle 54.147 del gennaio-maggio 2012.
“Il sistema della distribuzione delle merci attraverso i veicoli commerciali leggeri – afferma Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE – ha bisogno di segnali concreti che favoriscano il rilancio dei consumi e la riduzione del peso fiscale sulle imprese. I recenti provvedimenti del “fare” presi dal Governo sembrano aprire spiragli verso l'occupazione e le grandi costruzioni, ma intanto il tema in dibattito sull’IVA appare cruciale ed in grado di determinare un cauto miglioramento della propensione generale ai consumi.
“Diversamente, ha concluso Massimo Nordio, il mercato dei veicoli commerciali a fine anno non riuscirà a migliorare un risultato che già si preannuncia vicino alle 105.000 unità (-10%), un livello sul quale il mercato non è mai sceso da quando sono disponibili dati ufficiali, nel lontano 1990”.
I nostri grafici.
Possiamo considerare il 1990 come il fondo del barile? Si può andare a grattare più in basso? Rimettiamo in fila alcuni dei nostri ultimi post di Giugno:
- Il consumo di petrolio e il suo prezzo dal 1994 ad oggi in Italia
- Consumi di energia elettrica in Italia: -3,4% a Maggio
- I consumi di gas, -15%,
- Immatricolazioni auto, - 11,3%
... ancora in attesa dei dati del Ministero sul consumo di petrolio e dei carburanti.
A fine d'anno l'UNRAE attende tristemente i dati finali che fanno tornare indietro il settore di ben 23 anni.
I veicoli commerciali, in attesa di un rilancio dell'economia, cedono ancora il 13%
Anche i risultati di maggio sul mercato dei veicoli commerciali (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5 t) non danno segnali di inversioni di tendenza.
Secondo le stime elaborate dal Centro Studi UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, le vendite hanno registrato in maggio ancora un calo, il 21° consecutivo, del 13,2% a 9.189 unità. Pur se più contenuta rispetto ai mesi precedenti, la flessione del mese è il risultato del confronto con lo stesso periodo dello scorso anno che evidenziò la seconda peggiore performance di tutto il 2012 ed un calo superiore al 40%. Nei 5 mesi dell'anno in corso, inoltre, le vendite di veicoli da lavoro hanno ceduto il 22,1% a 42.158 unità, rispetto alle 54.147 del gennaio-maggio 2012.
“Il sistema della distribuzione delle merci attraverso i veicoli commerciali leggeri – afferma Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE – ha bisogno di segnali concreti che favoriscano il rilancio dei consumi e la riduzione del peso fiscale sulle imprese. I recenti provvedimenti del “fare” presi dal Governo sembrano aprire spiragli verso l'occupazione e le grandi costruzioni, ma intanto il tema in dibattito sull’IVA appare cruciale ed in grado di determinare un cauto miglioramento della propensione generale ai consumi.
“Diversamente, ha concluso Massimo Nordio, il mercato dei veicoli commerciali a fine anno non riuscirà a migliorare un risultato che già si preannuncia vicino alle 105.000 unità (-10%), un livello sul quale il mercato non è mai sceso da quando sono disponibili dati ufficiali, nel lontano 1990”.
I nostri grafici.
Possiamo considerare il 1990 come il fondo del barile? Si può andare a grattare più in basso? Rimettiamo in fila alcuni dei nostri ultimi post di Giugno:
- Il consumo di petrolio e il suo prezzo dal 1994 ad oggi in Italia
- Consumi di energia elettrica in Italia: -3,4% a Maggio
- I consumi di gas, -15%,
- Immatricolazioni auto, - 11,3%
... ancora in attesa dei dati del Ministero sul consumo di petrolio e dei carburanti.
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