sabato 29 giugno 2013

Il 'futuro', eolico, di Fukushima

Una turbina eolica galleggiante da utilizzare per la produzione di energia elettrica al largo, ad una ventina di chilometri dalla costa della prefettura di Fukushima. L'hanno rimorchiata, come si informa il quotidiano online Asahi Simbun,  fuori della baia di Tokyo, il 28 giugno con destinazione un sito d'altura dove sarà oggetto di una sperimentale con una sub-stazione.
La turbina è stata assemblata presso lo stabilimento di Chiba Mitsui Engineering and Shipbuilding Co. a Ichihara, Chiba Prefecture, le pale misurano 80 metri di diametro, realizzate da Hitachi Ltd., ed è stata montata su una struttura attualmente semi sommersa in acciaio di 32 metri costruito da Mitsui Engineering and Shipbuilding.
Il nome è significativo, augurale piuttosto che profetico, è stata battezzata "Fukushima Mirai"  (futuro) ricordando ciò che avvenne nel marzo 2011 col disastro della centrale nucleare che ha messo fuori gioco la produzione di energia elettrica in quella regione. Si ricorda che da allora solo 2 reattori nucleari sono in funzione dei 54 esistenti.. Il parco eolico galleggiante è un progetto commissionato dal Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria con la speranza di produrre in misura commerciale e per la prima volta energia elettrica da una centrale elettrica galleggiante su un mare profondo in quel punto 120 metri  fissata al fondale con catene di ferro.
La turbina ha potenza massima di 2 MW dovrebbe entrare in funzione nel mese di ottobre.

Prefettura di Fukushima è sede del Fukushima n ° 1 centrale nucleare di storpi. L'incidente alla centrale, a seguito del Grande Oriente Giappone Terremoto e tsunami del 11 marzo 2011, ha contribuito a creare una scarsità di energia, come la maggior parte dei reattori nucleari della nazione sono stati portati in linea.


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