venerdì 28 giugno 2013

Diminuisce sia la domanda che l'offerta dei trasporti pubblici locali

A metà del mese in corso è uscito a cura dell'ISTAT un'analisi concernente la Mobilità urbana relativa al 2011 nella quale si rileva che la domanda di trasporto pubblico urbano nei comuni capoluogo di provincia è diminuita dello 0,2%  (-0,2% dei passeggeri trasportati per abitante) rispetto al 2010 .
Aumenta invece la domanda di trasporto privato (+0,5% il tasso di motorizzazione complessivo, +1,1% l'incremento dei motocicli).
Le autovetture alimentate a benzina, pur rimanendo la maggioranza delle auto circolanti (57,7%), sono in calo di 1,3 punti percentuali rispetto al 2010, mentre aumentano quelle a gasolio, che raggiungono il 35,7% del parco circolante, e le auto ad alimentazione ibrida, benzina-gas liquido/metano (6,6%).
Se la domanda diminuisce dello 0,2% la diminuzione di offerta del trasporto pubblico non decresce della stessa cifra ma addirittura molto di più, del -3,9%  posti-km per abitante erogati dall'insieme dei mezzi e -5,4% i soli autobus, che rappresentano la più diffusa e consistente modalità del trasporto pubblico locale. Sono in crescita invece i servizi offerti dalla metropolitana: la densità della rete cresce del 7,3% e quella delle relative fermate del 6,7%; la disponibilità di vetture che compongono i convogli aumenta del 5,1% e i posti-km per abitante offerti all'utenza dell'1,0%.
Nei grandi centri metropolitani è più consistente il numero di persone che fanno ricorso al sistema pubblico di trasporti: dichiara di utilizzarlo il 67,6% dei cittadini (contro una media del 24,7%) e, tra questi, poco meno di quattro su 10 dichiarano di ricorrervi tutti i giorni o comunque più volte alla settimana (rispetto al valore medio dell'11,9%).

Sono curioso di verificare la situazione del trasporto pubblico locale relativo al 2012, ma dovrò aspettare un anno buono, salvo miracoli. Sappiamo che le aziende TPL sono al collasso in molte città ed a fronte di una forte contrazione del consumo di carburanti registrato nel 2012 dovremo attenderci dati in crescita ri domanda dei trasporti pubblici che entra in contrasto con realtà deprimente dell'offerta. Dobbiamo aspettarci più bici nel traffico cittadino? Minore mobilità a causa della crisi economica e del lavoro? Vedremo.



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3 commenti:

  1. Io ho piu' a cuore la mobilità pubblica con cui potrebbero essere risolti i problemi del traffico, incidenti, parcheggi, dell'inquinamento e della riduzione dell'anidride carbonica che provoca l'effetto serra.
    La macchina elettrica non risoverebe che riducendo a un terzo solo l'effetto serra, perchè con la macchina elettrica gli altri problemi resterebbero.
    Sono contento per i progressi nella progettazione di auto elettriche e per i successi in batterie sempre piu' prestanti e economiche, ma anche dal punto di vista dell'effetto serra,un autobus a metano con 50 persone comodamente sistemate, ridicolizza le prestazioni ambientali di una macchina elettrica con una sola persona a bordo.

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  2. Tutti siamo concordi nel considerare il trasporto pubblico più importante dell'auto personale, ma non confondiamo il bene col 'male'. In città dovrebbe essere proibito l'uso delle auto in genere, ma quando non se ne può fare a meno essa deve essere consentito il transito solo all'auto elettrica, l'unica che garantisce emissioni locali zero. Si dovrebbe ragionare così anche per gli altri veicoli in ambito cittadino, furgoni trasporto merci, bus, per garantire le emissioni locali zero. L'autobus 'ecologico' a metano è una pura fantasia pubblicitaria non suffragata dai fatti. Le emissioni locali ci sono e sono dannose per la salute umana, e, ricordo, che il metano ha un effetto serra superiore di 21 volte quello del CO2 quindi è dannoso anche per il pianeta, per l'effetto di surriscaldamento. Le fasi di estrazione, trasporto, immissione nelle stazioni di servizio e nei serbatoi auto e bus rilasciano quantità notevoli di gas che viene rilasciato in atmosfera con conseguenza disastrose. Sarebbe meglio concentrarsi sulla produzione elettrica da fonti rinnovabili piuttosto che inseguire pericolosi miti.

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  3. Sono perfettamente daccordo che la funzione dell'auto è insostituibile, sopratutto in zone isolate.
    Però purtroppo sento parlare tanto di auto elettrica e iniziative per favorisli, tipo incentivi economici, ma negli ultimi anni non ho sentito nessuna città che abbia proibito o ostacolto seriamente l'auto nel centro della città. Anche Milano dove hanno introdotto il tiket, sembra piu' un intervento di facciata.
    Il bello è che nella maggior parte delle volte la gente non prende il bus perchè troppo lento e la lentezza è data dal traffico, cioè delle persone che scelgono l'auto perchè il bus è troppo lento.

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