mercoledì 5 giugno 2013

Dazi europei sui pannelli fotovoltaici cinesi

Ieri una notizia ANSA annunciava la decisione della Commissione  UE di imporre dazi provvisori  dell'11,8% sui pannelli solari cinesi a decorrere da oggi sino al 6 agosto, poi aumenteranno al 47,6%.
Questa presa di posizione europea fa seguito a quella già messa in atto dagli USA per quanto riguarda le torri eoliche cinesi. Dal dicembre dell'anno passato sono state prese misura antidumping (dumping questa è l'accusa mossa ai produttori cinesi ed al loro governo) per bilanciare il quale i cinesi dovranno pagare dazi del 44,99-70,63%, a seconda della compagnia produttrice, mentre alcuni di essi devono aggiungere dazi compensativi del 21,86-34,81% per i sussidi governativi. Stessa misura presa anche nei confronti degli importatori vietnamiti che si troveranno ad affrontare dazi di 51,40-58,49%. Tutto questo deriva dal fatto che gli USA attualmente stanno spingendo per la produzione nazionale di torri eoliche

Diciamo che i cinesi avevano già compreso la situazione del malumore americano ed europeo per cui si erano già mossi per ovviare all'inconveniente, come abbiamo fatto rilevare dal rapporto della  Lux Research  nel recente post sotto indicato.

- Il crollo del fotovoltaico cinese animerà il prossimo boom
- Siano dazi se c'è dumping



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