Ero intenzionato a intitolare il post "Veicoli elettrici, il cambio di paradigma è da rimodulare e ravvivare 3"
come prosecuzione degli altri articoli pubblicati recentemente "Veicoli elettrici, il cambio di paradigma è da rimodulare e ravvivare 2" e il primo della serie "Veicoli elettrici, il cambio di paradigma è da rimodulare e ravvivare", poi ho deciso di essere più centrato sull'argomento ed in modo chiaro e sintetico.
Qualcuno di voi ricorderà "Il Crepuscolo dell’Era dei Combustibili Fossili: la rottamazione e il Retrofit elettrico" lo studio pubblicato da fatto da CalCars, una organizzazione non governativa statunitense dello Stato della California, all'inizio del 2011. Lo studio trattava in modo scientifico la filosofia, considerata vincente anche da noi, del cosiddetto retrofit elettrico, vincente dal punto di vista ambientale, al fine di ridurre le emissioni di gas climalteranti e vincente dal punto di vista sia economico che funzionale, finalizzato alla creazione di nuovi posti di lavoro. Una analisi USA-centrica ma che poteva benissimo essere capita, recepita e sfruttata anche qui da noi, noi che siamo ai margini dell'Impero alla ricerca di una nuova identità e nuovi impegni per sviluppare un futuro diverso che abbia un senso compiuto.
Perseguendo questa filosofia sono arrivati a realizzare (produzione italiana) un veicolo bimodale partendo da un mezzo nato per il trasporto merci nella versione diesel tra i più presenti e utilizzati dai professionisti del settore che può essere convertito aggiungendo un sistema di trazione elettrica.
Il Daily bimodale esiste sia nella versione furgonata che cabinata con i vari consueti allestimenti speciali, cassone o centinatura. Il Daily elettrico bimodale è un mezzo che non ha nessun limite di percorrenza per il fatto che viene mosso dal motore alimentato a gasolio (ehm ...basta fare il pieno) e può diventare elettrico, a trazione esclusivamente elettrica, per essere utilizzato in ambito urbano. Il Daily bimodale diventa un furgone elettrico adatto per le consegne delle merci nei centri storici, nelle zone a traffico limitato, laddove sia necessario utilizzare un veicolo ad emissioni zero, zero emissioni CO2, zero gas di scarico, zero particolato (PM10, PM 2,5), emissioni acustiche ridotte al minimo.
La percorrenza in modalità esclusivamente elettrica è di 45 km effettivi, la ricarica è delle batterie ai polimeri di litio avviene da rete 380V o 220 V. Il motore asincrono, controllato da inverter con recupero di energia nelle fasi di rilascio dell'acceleratore e in discesa.
Aggiornamento, vedere : Scuolabus e furgoni ibridi bimodali elettrici/diesel - 2
come prosecuzione degli altri articoli pubblicati recentemente "Veicoli elettrici, il cambio di paradigma è da rimodulare e ravvivare 2" e il primo della serie "Veicoli elettrici, il cambio di paradigma è da rimodulare e ravvivare", poi ho deciso di essere più centrato sull'argomento ed in modo chiaro e sintetico.
Qualcuno di voi ricorderà "Il Crepuscolo dell’Era dei Combustibili Fossili: la rottamazione e il Retrofit elettrico" lo studio pubblicato da fatto da CalCars, una organizzazione non governativa statunitense dello Stato della California, all'inizio del 2011. Lo studio trattava in modo scientifico la filosofia, considerata vincente anche da noi, del cosiddetto retrofit elettrico, vincente dal punto di vista ambientale, al fine di ridurre le emissioni di gas climalteranti e vincente dal punto di vista sia economico che funzionale, finalizzato alla creazione di nuovi posti di lavoro. Una analisi USA-centrica ma che poteva benissimo essere capita, recepita e sfruttata anche qui da noi, noi che siamo ai margini dell'Impero alla ricerca di una nuova identità e nuovi impegni per sviluppare un futuro diverso che abbia un senso compiuto.
Perseguendo questa filosofia sono arrivati a realizzare (produzione italiana) un veicolo bimodale partendo da un mezzo nato per il trasporto merci nella versione diesel tra i più presenti e utilizzati dai professionisti del settore che può essere convertito aggiungendo un sistema di trazione elettrica.
Il Daily bimodale esiste sia nella versione furgonata che cabinata con i vari consueti allestimenti speciali, cassone o centinatura. Il Daily elettrico bimodale è un mezzo che non ha nessun limite di percorrenza per il fatto che viene mosso dal motore alimentato a gasolio (ehm ...basta fare il pieno) e può diventare elettrico, a trazione esclusivamente elettrica, per essere utilizzato in ambito urbano. Il Daily bimodale diventa un furgone elettrico adatto per le consegne delle merci nei centri storici, nelle zone a traffico limitato, laddove sia necessario utilizzare un veicolo ad emissioni zero, zero emissioni CO2, zero gas di scarico, zero particolato (PM10, PM 2,5), emissioni acustiche ridotte al minimo.
La percorrenza in modalità esclusivamente elettrica è di 45 km effettivi, la ricarica è delle batterie ai polimeri di litio avviene da rete 380V o 220 V. Il motore asincrono, controllato da inverter con recupero di energia nelle fasi di rilascio dell'acceleratore e in discesa.
Prestazioni e caratteristiche della parte di elettrificazione del furgone bimodale Daily
· Batterie ad alta capacità LITIO-POLIMERI
· Energia totale a bordo: 15 kWh
· Motore asincrono 15 kW nominali / 30 kW di picco (opzione con motorizzazione potenziata )
· Frenata rigenerativa doppio step
· Autonomia di servizio: 45 Km (in ciclo ECE 101)
· Velocità massima in elettrico fino a 90 km/h
· Pendenza superabile in elettrico 8%
· Tempo di ricarica: 6/8 ore
· Sistema di diagnostica remota dotato di GPS e GSM con accesso via Internet
· Quadro di controllo con indicazione dei parametri essenziali
· Riscaldamento con riscaldatore a gasolio
Aggiornamento, vedere : Scuolabus e furgoni ibridi bimodali elettrici/diesel - 2
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Consuma circa il doppio della Saxo elettrica... Mi sembra un po' poco.
RispondiEliminaComunque complimenti.
Bello ... peccato per quel "riscaldamento a gasolio" ... comprensibile dal punto di vista tecnico, ma che ne rovina di certo l'immagine...
RispondiEliminaPS: peccato anche che i prezzi non vengano mai citati... ;-)
RispondiElimina
RispondiEliminaBella idea, anzi forse era ora..considerato che è un veicolo commerciale leggero fino a 3,5 t, i 45 km di autonomia non sono male..almeno per iniziare