domenica 3 marzo 2013

Il crollo del traffico autostradale, -7,13% e del 25% per i carburanti

I dati dell'Aiscat, Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori, che riguardano  le variazioni del traffico in autostrada nell'intero anno 2012 e nei singoli mesi dicono, secondo quanto riporta il sito web dei gestori di carburante, di una flessione del -7,03 % per i veicoli leggeri, e del -7,46 % per  quelli pesanti. rispetto al 2011. Nel complesso di ambedue le categorie la diminuzione, misurata in milioni di veicoli/km,  è del -7,13 %
Dopo il tonfo di febbraio, -14,50 % (2012/2011), le altre punte minime si sono verificate ad aprile ed a dicembre con il -9,60 % e -8,80 %  rispettivamente. Mai si era mai verificata una flessione di questa portata, ad eccezione dell'anno 2009, in cui vi fu un crollo del 7,3 % dei soli veicoli pesanti, ma con una buona tenuta del traffico leggero, per cui il decremento totale non superò 0,2 punti percentuali.

Negli anni dal 2003 al 2007 il segno è sempre stato positivo,mediamente pari a +2,2 %, risultato ottenuto anche nel 2010, sia pure limitato ad un +0,4 %; nel 2008, 2009 e 2011 il decremento non ha mai superato 1,1 punti percentuali: nel 2012, pertanto, il valore del traffico è ritornato sul livello del 2002.

Come già rilevato più volte, non c' è congruenza tra il crollo delle vendite di carburante e la flessione del traffico: se il traffico cala del 7 %, le vendite sono calate in un solo anno di oltre il 25 % - dati stimati, che potrebbero rilevarsi più severi -, con una dinamica negativa che perdura dal 2004 nonostante gli incrementi del traffico registrati dal 2003 al 2007.

I dati delle vendite delle singole mensilità sono disponibili per ora fino ad agosto: a fronte di un calo del traffico mediamente pari al 7,05 %, le perdite mediamente maturate fino ad agosto ammontavano al 23,56 %; ma nel terzo quadrimestre il trend del traffico è peggiorato, con una media del 10,15 % - tre punti percentuali in più degli otto mesi precedenti -, con una ulteriore flessione delle vendite che la Figisc - Anisa stima su tutto il 2012 compresa tra il 25 ed il 26 %.

A tutta riprova di uno stato di degrado del comparto, la cui perdita arriva a tre volte quella della rete ordinaria, decretando il tracollo delle gestioni ed il progressivo disegno di smarcamento dell'industria petrolifera.

Ricordo il nostro precedente post di metà gennaio che offriva i dati dell'Unione Petrolifera che evidenziavano il fatto nel 2012 la somma dei carburanti (benzina + gasolio) ha registrato un peggioramento del 10,5% (-3.674.000 tonnellate).


MondoElettrico è anche su   

.

Nessun commento:

Posta un commento