Nel mese di febbraio 2013 l’energia elettrica richiesta in Italia, pari a 25,7 miliardi di kWh, ha fatto registrare una flessione dell’8,1% rispetto a febbraio dello scorso anno.
Depurata dagli effetti di temperatura e calendario, la variazione della domanda elettrica di febbraio 2013 diventa -5,1%. Rispetto al corrispondente mese di febbraio del 2012, quest’anno si è infatti avuto un giorno in meno (lo scorso anno è stato bisestile) ma una temperatura media mensile di circa un grado centigrado inferiore.
I 25,7 miliardi di kWh richiesti nel mese di febbraio 2013 sono distribuiti per il 46,7% al Nord, per il 29,4% al Centro e per il 23,9% al Sud. A livello territoriale, la variazione della domanda di energia elettrica si è articolata in maniera differenziata sul territorio nazionale: -7,2% al Nord, -7,9% al Centro e -10,0% al Sud.
Nel mese di febbraio 2013 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’83,2% con produzione nazionale e per la quota restante (16,8%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,6 miliardi di kWh) è calata del 14,7% rispetto a febbraio 2012.
Sono in crescita le fonti di produzione:
- idrica (+43,0%),
- eolica (+19,1%) e
- fotovoltaica (+11,2%),
in flessione le fonti:
- termoelettrica (-23,9%) e
- geotermica (-4,6%).
In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di febbraio 2013 rispetto al mese precedente è stata pari a -0,6%. Il profilo del trend si mantiene su un percorso di lenta decrescita.
Nel primo bimestre del 2013 la domanda di energia elettrica è risultata in flessione del 5% rispetto ai valori del primo bimestre del 2012; a parità di calendario il valore è -3,7%.
Comunicato Stampa Terna - Roma, 5 marzo 2013
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I grafici, da noi realizzati grazie ai dati di Terna, ci permettono di seguire l'andamento dei consumi elettrici mensili italiani a partire dal gennaio 2006 e in particolare evidenziano il trend verso il basso.
Riassunto di Febbraio 2013:
- Consumo energia elettrica - 8,1%
- Consumo gas -18,3 %
- Immatricolazioni auto - 17,4 %
Verso l'agonia.
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Forse per una migliore comprensione dell'ultimo grafico bisognerebbe farlo biennale.
RispondiElimina;-)
Ciao
Maurizio, si, ma forse si perde il senso di ciclicità.
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