lunedì 24 dicembre 2012

RIN, le truffe americane sui biocarburanti e le pene

Cosa è il RIN? RIN è l'acronimo di Renewable Identification Number è il Numero di Identificazione Rinnovabili ed è un credito assegnato ai combustibili rinnovabili o, più semplicemente, 'biocombustibili' come il biodiesel o il bioetanolo, sull'unità di misura, il gallone, negli Stati Uniti. I crediti RIN sono stati creati dall' Environmental Protection Agency (EPA) come parte dello Standard Renewable Fuel (RFS) per monitorare i progressi  verso il raggiungimento degli obiettivi di indipendenza  energetica nazionale stabiliti dal Congresso degli Stati Uniti.. Tutta la benzina prodotta per il consumo degli Stati Uniti deve contenere nel mix una quantità sufficiente di biocarburanti o l'equivalente in crediti RIN. Le norme EPA  richiedono che i RIN debbano essere monitorato durante ogni anello della catena di fornitura nel viaggio che i biocombustibili compiono dalla produzione fino al punto nel quale i biocarburanti si fondono con i prodotti petroliferi per la produzione di benzina.  Le compagnie petrolifere devono mixare miliardi di litri di biodiesel all'anno nel loro carburante derivato dal petrolio. Se un raffinatore non vuole rispettare la regola della miscelazione, può invece acquistare crediti RIN dai produttori di biodiesel. Quindi, girano 2 miliardi di dollari nel mercato del biodiesel in crediti RIN, sorvegliato dall'EPA. Ma i crediti RIN possano essere negoziati indipendentemente dalle partite di biocarburanti che li hanno generati. E questo ha aperto alcune opportunità. Le truffe.

Le truffe.
Lo scorso anno, Clean Green Fuels del Maryland è stata accusata di aver venduto 32 milioni di dollari in falsi crediti biodiesel RIN alle compagnie petrolifere e agli intermediari. Nel mese di giugno 2012, CEO di Rodney Hailey è stato condannato per frode, il riciclaggio di denaro, e la  violazione del Clean Air Act.
Alla Absolute Fuels del Texas è stato inviato un avviso di violazione EPA nel febbraio di quest'anno. Il 19 luglio, il proprietario Jeffrey David Gunselman è stato arrestato per aver presumibilmente creato sul suo computer più di 50 milioni di dollari di crediti RIN che ha poi venduto. Un mago, tenuto conto che non aveva nemmeno le strutture per la produzione di biodiesel. All'inizio di questo mese, si è dichiarato colpevole di una lunga lista di accuse e sta contemplando il cielo a strisce per 1.268 anni in una cella e una penale  20 milioni di dollari in multe.
Un'altra società del Texas, la Green Diesel, ha ricevuto un avviso di violazione, il 30 aprile. La questione: 60 milioni di dollari  RIN falsi ed a quel punto, il CEO, Filippo Rivkin, si è liquefatto in direzione dell'Europa, fuori dal pericolo. Sarà venuto ad imparare nuove tecniche di frode o inizierà una campagna elettorale contro le 'toghe rosse' americane?
Prima di cadere nelle maglie degli ispettori EPA una trentina di raffinerie hanno deciso di risolvere la questione senza ammettere illeciti.  Exxon avrebbe pagato una multa di 165 mila dollari, ConocoPhillips 250.000 dollari, e BP 350.000 dollari. Avrebbero anche comprato RIN reali per sostituire quelli falsi.
Ancora, una piccola azienda di Toronto, Bioversel Trading Inc., è stata particolarmente intraprendente nella mungitura dei RIN facendo viaggiare un convoglio navetta per la Canadian National Railways (CN) per dodici volte in tutto il confine USA-Canada senza scaricare la merce. Tutto nella seconda metà di giugno, 2010, per 2,6 milioni di dollari.

La bella storia l'abbiamo appresa da OilPrice. 


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