mercoledì 10 ottobre 2012

La produzione industriale crolla!

Prendendo in considerazione il contenuto del comunicato stampa dell'Istat di oggi si può affermare (ancora una volta) che la situazione generale  nazionale  peggiora ogni giorno di più. Situazione confermata dai dati della produzione industriale che evidenziano la frana e l'aumento della velocità della frana. Anche se ad agosto 2012 l'indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dell'1,7% rispetto a luglio nella media del trimestre giugno-agosto l'indice ha registrato una flessione dello 0,7% rispetto al trimestre immediatamente precedente.

Corretto per gli effetti di calendario, ad agosto l'indice è diminuito in termini tendenziali del 5,2% (i giorni lavorativi sono stati 22 come ad agosto 2011). Nella media dei primi otto mesi dell'anno la produzione è diminuita del 6,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, ad agosto 2012, una crescita tendenziale per il solo comparto dell'energia (+1,2%). Cali significativi si registrano per i beni strumentali (-8,6%) e per i beni intermedi (-6,9%), mentre segnano un calo più contenuto i beni di consumo (-3,8%).

Nel confronto tendenziale, i settori dell'industria in crescita sono: fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+3,5%), produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+1,6%), industrie alimentari, bevande e tabacco (+1,2%).

Il settore che in agosto registra la diminuzione tendenziale più ampia è quello delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (-19,4%).


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