Un anno o poco più per preparare circuiti stradali all'interno delle città prescelte e auto estreme da competizione. Si affronteranno squadre composte da due auto in grado di completare la gara in un'ora utilizzando due vetture, ognuna delle quali rimarrà in pista per una mezz'oretta sui circuiti di alcune grandi città candidate per ospitare i Gran premi elettrici che per adesso sono: Hong Kong, Shanghai, Pechino, Mumbai, Sydney, Città del Capo, Rio de Janeiro, Mosca, Città del Messico, Miami e Los Angeles. Qua a Firenze già si parlava della candidatura della città per organizzare una di queste gare senza rombi e senza i classici odore dei fumi di scarico. Ma i fiorentini sono brontoloni, a torto e a ragione, e quindi vedremo.
L'accordo per la creazione della nuova Formula E è stato siglato recentissimamente dalla Federazione internazionale dell'automobile (FIA), la stessa che organizza la Formula 1 tradizionale e i nuovi licenziatari dei diritti commerciali, un consorzio di Hong Kong, Formula E Holdings Ltd, del quale il principale investitore è lo spagnolo Enrique Banuelos, un l'ex ministro della Scienza britannico e pilota amatoriale Paul Drayson. Altro azionista e Ceo della società è Alejandro Agag, nipote dell'ex premier spagnolo José Luis Aznar, che ha avuto interessi attivi nelle serie GP2 e GP3 della Formula 1.
In palio a fine stagione c'è un premio di due milioni di euro per il costruttore e di quattro milioni per i piloti vincenti. (camuffiamo il cinquino da Formula 1?)
Impareremo a non sentiremo più brum brum ma solo zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz.
.
Dovranno fare dei caschi con il tergicristallo dentro dato che i piloti dovranno fare brum brum!
RispondiElimina:-D
Ciao