E' un fatto assodato che in Europa il 60% dei guidatori percorre meno di 30 chilometri al giorno e più del 90% non supera i 100 chilometri. Quindi almeno il 90 % della popolazione continentale che usufruisce dell'auto potrebbe utilizzare tranquillamente un'auto elettrica.
Domanda: che senso avrebbe tenere a bordo costosissime (per ora) batterie al litio con la sicurezza di non utilizzare a pieno l'energia disponibile? Ancora più inopportuna la spesa per quei cittadini che non percorrono più di 30 miseri chilometri al giorno che sono la bellezza del 60 %.
Del tutto insensato è affannarsi per progettare auto elettriche con percorrenze inutilizzabili e tanto meno complicarsi la vita con le auto ibride appesantite da due motori a bordo, batterie, serbatoio, e elettronica di controllo non certo semplice e suscettibile di malfunzionamenti, prima o poi.
La soluzione è questa: possedere un'auto personale per un utilizzo quotidiano e prendere a occasionalmente a noleggio delle auto che offrano percorrenze congrue, siano esse con motorizzazione tradizionale o elettriche, da utilizzare solo 5, 10 volte o più all'anno secondo necessità. Quel risicato 10% che deve percorrere più di 100 km al giorno può benissimo continuare ad utilizzare un'auto a benzina o gasolio, a sua scelta.
L'auto di tutti i giorni può essere benissimo l'auto che abbiamo avuto per anni con il motore termico e trasformata in elettrica con un kit di conversione, che costa di meno di un'auto nuova sia essa termica sia ancor di più elettrica. 100 km d'autonomia, ricordate, ma non con l'auto della foto in alto.
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Anziché noleggiare un auto...
RispondiEliminaNon sarebbe più semplice noleggiare una batteria + grossa o un generatore?
concordo..
RispondiEliminaa Firenze ci sono persone che usano l'auto anche per spostamenti di centinaia di metri..e moltissimi per tragitti sotto i 5km a/r..come emerse da una ricerca effettuata direttamente per strada dalla Polizia Municipale alcuni anni fa..
l'ideale è la conversione..
c'è da dire che comunque, nel frattempo, la Twizy della Renault potrebbe essere un'alternativa ottima..specie in città e in presenza di centri storici..
(macchinina appetibilissima se gli incentivi fossero estesi ai quadricicli)..e poi via di conversione..
Per gli spostamenti in città inferiori ai 5km preferisco la bicicletta.
RispondiElimina(salvo necessità di trasporto merci)
Mauro, qualcuno ha proposto di utilizzare un'appendice da traino come nei carrelli, sia riempiendoli di batterie sia di generatori elettrici.
RispondiEliminaStefano.Twizy è un quadriciclo quindi da considerare come una moto a 4 ruote. L'auto è un'altra cosa. Inoltre ci sono altri concorrenti della stessa categoria.
Mauto II, fai forse parte della prima categoria, quel 26 %, che non usa la macchina in città.
Il problema (secondo me) non è la media giornaliera, ma le gite occasionali che superano l'autonomia dell'auto elettrica. questo rende impossibile avere un'auto elettrica come auto principale, ed è il motivo che frena tantissima gente anche solo a considerarla come valida alternativa.
RispondiEliminaTutto è relativo. Sicuramente per gli statunitensi 100 km sono pochissimi, ma anche per me che uso l'auto per lavoro con percorrenze molto superiori e non occasionali. E' da vedere quale percentuale di automobilisti rientra bella mia tesi. E crescerà col tempo.
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