lunedì 6 agosto 2012

Caldo e siccità, allarme per raccolti e produzioni alimentari

L'Allarme raccolti e produzione che arriva dalla Coldiretti. La causa il caldo e la siccità che attanaglia il nostro paese, non diversamente a quanto accade nel Midwest degli Stati Uniti.
- 20 per cento per il pomodoro 
- 30 per cento per il mais
- 40 per cento per la soia 
forti riduzioni sono previste per la barbabietola da zucchero con quasi il dimezzamento della produzione nelle regioni del Nord
-20 %per il girasole
Ci sono le condizioni per avviare le procedure per la dichiarazione di stato di calamità naturale nelle zone colpite dalla siccità che ha già provocato perdite superiori a mezzo miliardo di euro all'agricoltura italiana. 
Mais e soia sono alla base dell'alimentazione degli animali allevati per produrre i prestigiosi formaggi e prosciutti a denominazione di origine, 
La vendemmia prevista di qualità ma contenuta.
In pericolo ci sono anche i pascoli perché mancano i foraggi e l'acqua con mandrie e greggi che si preparano a lasciare gli alpeggi del Piemonte con oltre un mese d'anticipo.
Mancanza dell'acqua gli effetti del caldo si fanno sentire anche sulla produzione di latte. Le mucche hanno prodotto in media dal 10 al 20 per cento di latte in meno con punte che arrivano anche al 50 per cento nei giorni più roventi.
Per le mucche - sottolinea la Coldiretti - il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte anche se in soccorso in molte stalle sono scattate le contromisure con l'accensione di ventilatori e doccette refrigeranti e l'utilizzazione di integratori specifici a base di sali di potassio nell'alimentazione preparata dagli allevatori che fanno però aumentare in misura esponenziale i costi a carico delle imprese. 
Il caldo ha pesanti effetti - conclude la Coldiretti – anche sulle galline, che producono meno uova, e sulle api che non riescono a prendere il polline e il nettare mettendo a rischio la produzione di miele

La mappa dei danni da caldo e siccità tracciata dal Coldiretti

Mais: riduzione della produzione del 25-30% a livello nazionale con punte dell’80% nel Polesine e del 50% nel Padovano
Soia – riduzione della produzione del 30-40% della produzione nelle regioni settentrionali (dove si effettua la quasi totalità della coltivazione) con punte dell’80-100% nel Polesine
Girasole – calo della produzione del 20% a livello nazionale, riscontrabile nelle Marche e in Toscana secondo la Coldiretti
Barbabietola da zucchero: calo produttivo sino al 50% nelle regioni del Nord a seguito del calo della resa nelle aree del Veneto e dell’Emilia-Romagna dove non si è potuto irrigare
Vite- situazione a rischio se dovesse permanere il caldo. E’ prevista una produzione molto contenuta rispetto alla media
Pomodoro – calo produttivo del 20% del raccolto in tutte le aree di produzione nazionale con punte del 25% nel Mezzogiorno
Latte – minore produzione a livello nazionale del 10-15% con punte del 30-40% in Toscana dove si registrano maggiori costi del 70-80% per carenza foraggi mentre in Piemonte le mandrie sono costrette a lasciare gli alpeggi con un mese di anticipo
Ortaggi – riduzione della produzione dove non è stato possibile irrigare. In Abruzzo secondo la Coldiretti calo del 30% della produzione di patate e carote
Uova e miele – minore produzione per gli effetti del caldo sulle galline e sulle api.




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