martedì 1 maggio 2012

Se vuoi volare comprati una raffineria di petrolio

Premessa.

La Delta Air Lines è una delle maggiori compagnie aeree degli Stati Uniti e del mondo. Opera un esteso network di collegamenti nazionali ed internazionali servendo tutti i continenti, ad eccezione dell'Antartide. Assieme alle compagnie controllate, effettua più di 4.000 voli giornalieri. Delta è inoltre la sesta più vecchia compagnia aerea tra quelle attualmente in esercizio nonché la più vecchia tra quelle americane, risalendo la sua fondazione al 1929. (Wikipedia)
La ConocoPhillips è un'azienda petrolifera nata il 30 agosto 2002 dalla fusione di Conoco Inc. con Phillips Petroleum Company, il colosso che ha avuto origine dalla fusione ha sede a Houston in Texas ed è una delle maggiori compagnie petrolifere del mondo, la Conoco in particolare era una delle compagnie figlie della Standard Oil, il potentissimo trust di John Davison Rockefeller, distrutta dall'antitrust nei primi del novecento.

La notizia.

Secondo JapanToday la Delta Air Lines Inc acquisterà la raffineria di petrolio di Trainer in Pennsylvania capace di lavorare 185.000 barili al giorno, di proprietà della ConocoPhillips per 150 milioni di dollari. Una mossa audace ma necessaria per una compagnia aerea che deve risparmiare sui costi del carburante se vuole mantenersi commercialmente in piedi.

Il primo acquisto in assoluto di una raffineria da parte di una compagnia aerea.

Questa mossa permette alla Delta di tagliare 300 milioni dollari all'anno del costo del carburante jet, che hanno raggiunto i 12 miliardi dollari l'anno scorso, che costituisce l'80% del suo fabbisogno di carburante negli Stati Uniti.

La BP fornirà petrolio greggio da raffinare nello stabilimento nell'ambito di un accordo triennale. BP ed l'ex proprietario  della raffineria Phillips riceveranno una quota della benzina, del gasolio e altro carburante raffinato da vendere altrove per altri scopi, in cambio della fornitura di jet fuel alla Delta.

 L'accordo permetterà anche di ovviare ai problemi di approvvigionamento di carburante per le auto dovuto alla chiusura di diverse grandi raffinerie nella Costa Est degli Stati Uniti che causerebbe un deficit nelle forniture di benzina o diesel già questa estate.  

I costi del carburante ha spinto principali compagnie aeree degli Stati Uniti in rosso nel il primo trimestre, anche se i prezzi del petrolio sono scesi nelle ultime settimane rispetto ai picchi di marzo. Il greggio USA è stato scambiato intorno ai 105 dollari a barile il Lunedi, mentre il Brent a circa $ 119 a barile.

Negli ultimi tre anni, sei raffinerie-plus della costa orientale e due impianti principali nei Caraibi hanno chiuso o sono stati designati per per una prossima chiusura, minacciando di tagliare la capacità della regione di circa 1,5 milioni di barili al giorno, riducendola a solo un terzo della sua vetta nel 2008. I tagli sono più profondi di quanto non lo siano in tutta Europa.

Il jet-fuel solitamente rappresenta un terzo dei costi complessivi di una compagnia aerea, e pur possedendo una raffineria non protegge dal Delta a livello mondiale dai costi del greggio, ma contribuirà a garantire al vettore aereo di non pagare prezzi ancora più alti per il carburante jet importato.

Sullo stesso argomento, un recente post: Volare in India
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