domenica 15 aprile 2012

Le rinnovabili nella produzione di energia elettrica a Marzo 2012


Nel post di ieri riportavo il comunicato stampa di Terna riguardo i consumi nazionali del mese di Marzo di quest'anno aggiungendo un paio di grafici per avere una visione d'insieme e la progressione degli ultimi anni. Completo oggi la visione d'insieme e la progressione aggiungendo qualche altro grafico concentrato sulla produzione delle rinnovabili.

In dettaglio, la produzione nazionale totale netta (23,0 miliardi di kWh) è diminuita dell'8% rispetto a Marzo 2011, ma sono cresciute, per fortuna, alcune rinnovabili.

Produzione netta
Sono in crescita le fonti di produzione:
- eolica (+14,9 %) e
- fotovoltaica (+327,5%).
In flessione le fonti:
- idroelettrica (-33,9%) e
- geotermoelettrica (-3,1%)
in aggiunta indichiamo anche la minor produzione  termoelettrica (-11,8), senza soffermarci.

Vediamo i grafici da noi realizzati prendendo i dati Terna.

La produzione di energia dalle rinnovabili .

Il grafico con le sole 'rinnovabili'.

Da notare ancora la costante produzione di energia elettrica fotovoltaica, che ha ottenuto un ragguardevole incremento nei confronti dello stesso mese dell'anno precedente +327,5% e l'eolica +14,9 %. Una leggerissima crescita anche per la geotermica con +0,5.

Cliccare sul grafico per ingrandire

Nel grafico sottostante vediamo la sommatoria della produzione di energia geotermica, eolica e fotovoltaica in crescita pressoché costante di mese in mese mentre l'energia idroelettrica mostra una forte sofferenza. Il problema idroelettrico è causato dalla siccità che colpisce molte regioni italiane e quindi lo svuotamento dei bacini idroelettrici? Sofferenza che si ripercuote anche nella produzione geotermica?

Cliccare sul grafico per ingrandire


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5 commenti:

  1. Attualmente (dati ENEL e altri) gli impianti geotermici sono in ristrutturazione e potenziamento anche con nuove tecniche più efficienti e per questo che sono in calo.

    Inoltre sono previsti prossimamente altri cantieri per nuove centrali.

    I moderni impianti saranno in "ciclo chiuso" e solo una minima parte è dispersa (saranno un misto in ciclo aperto ma per emergenza o alto rendimento su scambiatore quando possibile) anche il teleriscaldamento (in espansione per quelli sia domestico che agricolo/industriale) e con scambiatore.

    Dunque non avranno più problemi (scarsi finora) di emissioni e di reperimento d'acqua.

    Sopratutto si avrà un consistente aumento d'elettricità, mentre ora è un calo, anche se non miracoloso.

    Ciao

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  2. aumentare il fotovoltaico quanto cala l'idroelettrico mi sembra un fallimento delle rinnovabili nei riguardi dell'ambiente. E un salasso per le famiglie. La vera vittoria è il calo del consumo del 5% su anno ed è lì che andrà il futuro. Continuare col BAU sperando nel fotovoltaico serve solo ad illudersi di poter consumare l'inconsumabile.

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  3. Lascio due interessanti link sul Geotermico:

    Uno sugli investimenti in tutto campo dell'ENEL in Italia:

    http://www.distrettoenergierinnovabili.it/der/geonews/archivio-news/l2019accordo-con-la-regione-geotermia-enel-mette-650-milioni/

    Uno sul nuovo geotermico che avanza e che presto si avrà anche in Italia:

    http://magazine.quotidiano.net/ecquo/farruggia/2009/04/17/enel-green-power-un-altro-geotermico-e-possibile-senza-scordare-il-vecchio/

    Poi non sono assolutamente d'accordo su quello che dice Mago in quanto si base su bufale smentite più volte.

    Ciao

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  4. Mago secondo me ha ragione nel dire che il fotovoltaico alimenta l'illusione dei poter andare avanti come se nulla fosse.

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  5. Il fotovoltaico abbassa i costi dell'energia nelle ore di punta per cui diventa più conveniente rispetto all'energia prodotta dalle centrali termoelettriche. Questo va (dovrebbe andare) a vantaggio delle famiglie e dell'industria oltre che ridurre le importazioni di petrolio e gas e il conseguente beneficio del bilancio statale.

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