martedì 3 aprile 2012

Le Hawaii e le acque contaminate dalla centrale nucleare

Uno studio condotto dall'agenzia dell'energia atomica giapponese (Japan Atomic Energy Agency) fa ritenere che le acque utilizzate  per raffreddare la centrale atomica di Fukushima n,1 e quindi contaminate da sostanze radioattive, arriveranno alle Hawai nel Marzo del 2014.

Nel lungo viaggio di 5.300 chilometri, iniziato nel marzo del 2011, le sostanze radioattive verranno a diluirsi sensibilmente.

I 18.000 miliardi di becquerel di cesio e iodio radioattivo sfuggiti in mare dall'impianto nucleare saranno trasportati dalle correnti oceaniche e diluiti abbassando la radioattività di cesio-137 a circa 0,04 becquerel per litro in prossimità delle isole Hawaii.

Quindi, non c'è da preoccuparsi? Almeno, non dovrebbero preoccuparsi gli abitanti stanziali e i turisti delle Hawaii che si troveranno da quelle parti dal 2014 in poi.

Prima di allarmarci o non allarmarci per qualcosa che accadrà tra due anni, guardiamo ciò che avviene nel presente che, a nostro avviso, è assai più drammatico sotto certi punti di vista. Se riflettiamo un po', vengono alla mente alcune domande alle quali non abbiamo risposte dalle autorità competenti che, a loro volta,  si guardano bene dal far sorgere per possibili sospetti che possano andare all'opposto delle loro intenzioni, intenzioni che sono volte a 'rassicurare' il mondo intero. La prima  domanda che dovrebbe allarmarci è quale ricaduta ha avuto ed ha tuttora la concentrazione della radioattività delle acque oceaniche sulla catena alimentare, sulla vita animale e vegetale che si trova nel flusso delle correnti. Catena alimentare che termina con l'uomo in quanto il pescato delle acque orientali del Giappone vive ed è cresciuto in acque  pesantemente contaminate. Questa è una domanda a cui nessuno vorrà dare una risposta.


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