sabato 10 dicembre 2011

Pechino, paradiso delle auto elettriche, purgatorio per le altre

Spero che il titolo del post sia espressione di una realtà nel prossimo futuro, vicinissimo. Per il momento la concreta avanzata è in sviluppo nata dalla mente dei programmatori e amministratori cinesi.. 
La scelta fatta dai politici locali è quella di limitare il numero delle auto che ogni mese potranno circolare nelle strade metropolitane. Auto per 20.000 nuove immatricolazioni, non di più. 
Dicono da quelle parti che una restrizione simile sta letteralmente ammazzando il mercato automobilistico cittadino. Ma evidentemente si tratta solo di una scelta evolutiva indirizzata vrso un 'animale' che si adatti meglio alle modifiche ambientatali che dovrà prendere il posto dell'auto con motore inquinante succhia e sputa carbonio. 
Questo 'animale', per il quale non vi saranno limitazioni di sorta, nessuna restrizione numerica di immissione nel traffico cittadino,  ha un nome ben conosciuto da noi che scriviamo e leggiamo ME, auto elettrica. L'animale è pacifico, non aggressivo, ha bisogno di poco per alimentarsi, solo un po' di energia elettrica e un posto dove poter assimilare a accumulare energia tranquillamente, senza disturbare, meglio se di notte, oppure presso quelle stazioni predisposte per una ricarica rapida. 

E' per questa ragione, come scrive China Car Times on line, che a Beijing  (Pechino) stanno iniziando a installare stazioni  di servizio per la benzina attraverso Pechino ma che abbiano anche aggiuntive strutture  e prese per la ricarica elettrica per i futuri utenti di auto elettriche. Nei prossimi 5, 10 anni si installeranno altre 1.310 stazioni di servizio in tutta la città per soddisfare la domanda sia dei prodotti petroliferi che per la ricarica di auto elettriche.

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