In un recentissimo report di Pike Research, la capacità totale di storage d'energia aumenterà globalmente dagli attuali 121 MW del 2011 a 12.353 MW nel 2021, ovvero 100 volte in 10 anni.
Sebbene siano svariate le soluzioni di accumulo di energia utilizzate per decenni, non hanno avuto notevole successo nel mercato globale rispetto al sostanziale aumento della evoluzione della rete negli ultimi 50 anni. Ora, però, lo stoccaggio di energia sta raggiungendo un punto di svolta. Numerose sono le nuove tecnologie con vari progetti dimostrativisi in paesi in tutto il mondo. Per soddisfare la crescente opportunità, utilities, fornitori di servizi di rete e fornitori di apparecchiature stanno tutti intensificando i loro sforzi nel settore specifico dello stoccaggio di energia.
Cole dicevamo sopra questo aumento di 100 volte lo stoccaggio di energia in 10 anni equivarrà a poco più di 122 miliardi dollari di investimenti in progetti di stoccaggio di energia spalmati nello stesso periodo.
Secondo un' analista della ricerca, Anissa Dehamna, lo stoccaggio di energia fornisce agli operatori di rete un'alternativa alla gestione della rete tradizionale potendo godere di un insieme di varie tecnologie con 17 diverse applicazioni di immagazzinamento dell'energia.
Fattori che attualmente limitano la crescita del settore stoccaggio di energia includono un mercato elettrico strutture poco flessibili, alti costi di investimento per i progetti di stoccaggio di energia, una disconnessione tra i proprietari dei beni e il beneficio di progetti e l'instabilità nella griglia inclusa quella dovuta all'integrazione di nuove fonti di energia rinnovabile.
Secondo un' analista della ricerca, Anissa Dehamna, lo stoccaggio di energia fornisce agli operatori di rete un'alternativa alla gestione della rete tradizionale potendo godere di un insieme di varie tecnologie con 17 diverse applicazioni di immagazzinamento dell'energia.
Fattori che attualmente limitano la crescita del settore stoccaggio di energia includono un mercato elettrico strutture poco flessibili, alti costi di investimento per i progetti di stoccaggio di energia, una disconnessione tra i proprietari dei beni e il beneficio di progetti e l'instabilità nella griglia inclusa quella dovuta all'integrazione di nuove fonti di energia rinnovabile.
Una serie di nuovi funzioni di tecnologie di stoccaggio dell'energia inizierà a superare queste barriere nei prossimi anni, compresa l'integrazione delle fonti rinnovabili (sia solare ed eolica), lo spostamento del picco e il livellamento del carico, e il differimento negli orari di trasmissione e distribuzione. Pike Research prevede che l'integrazione di fonti rinnovabili rappresenteranno circa la metà della capacità totale del mercato utilizzati per lo stoccaggio di energia, mentre il livellamento del carico / spostamento di picco rappresenteranno il 31% del totale.
Pike Research è una società che produce ricerche di mercato e di consulenza per offrire un'analisi approfondita dei mercati globali di tecnologie pulite, approfondisce l'esame delle tendenze della tecnologia per fornire una visione completa della Energy Smart, Smart Grid, trasporto intelligente, Smart Industry.
Pike Research è una società che produce ricerche di mercato e di consulenza per offrire un'analisi approfondita dei mercati globali di tecnologie pulite, approfondisce l'esame delle tendenze della tecnologia per fornire una visione completa della Energy Smart, Smart Grid, trasporto intelligente, Smart Industry.
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In Italia stiamo ancora aggiungendo in griglia in media e bassa tensione 50MWp di FV ogni 3 giorni (!). Dobbiamo correre nell'implementare le soluzioni di storage, quindi non ci rimangono che gli accumulatori, visto che le altre soluzioni praticabili richiedono anni e anni tra permessi e costruzione.
RispondiEliminaPer quello elettrochimico, non leggo se la Pike Research intravede una possibilità per il Litio con i costi di adesso.
Nel bellissimo articolo di Coiante di analisi tecnico-economica dello storage elettrochimico da poco pubblicato sul sito di ASPO (non sarà che la nuova presidenza in ASPO abbia già imposto un cambio di rotta...?), pare non ci sia ancora la benché minima possibilità di concorrenza con il Pb acido.