mercoledì 26 ottobre 2011

Ritorna in Italia il gas libico

Gli ultimi eventi che hanno portato alla scomparsa di Mu'ammar Gheddafi ( (Sirte, 7 giugno 1942 – Sirte, 20 ottobre 2011) ) sono noti a tutti. Quello che non tutti sanno è che ben prima dell'esito definitivo, esattamente dal 13 ottobre 2011, la Libia ha ripreso le esportazioni di gas naturale in Italia attraverso il gasdotto Greenstream, lungo 520 chilometri, gasdotto controllato congiuntamente da Eni SpA e la National Oil Company della Libia.

Le importazioni di gas naturale attraverso la Sicilia al punto di ricevimento di Gela  hanno raggiunto ormai circa 150 milioni di piedi cubi al giorno pari a 4,250 milioni di metri cubi circa, da quando in febbraio, i disordini in Libia, hanno portato alla riduzione delle esportazioni di gas naturale in Italia.

Prima della decurtazione febbraio, la Libia forniva all'Italia  circa 900 milioni di piedi cubi al giorno di gas naturale (25,5 milioni di metri cubi circa), pari all' 11% della domanda media giornaliera di gas in Italia nel 2010.


 L'Italia è stata costretta a compensare gran parte della riduzione delle importazioni di gas naturale dalla Libia con un aumento delle importazioni di gas naturale dalla Russia.
 Dopo l'interruzione  il gas naturale ha ripreso a scorrere dal campo onshore di Wafa a circa 480 km a sud ovest di Tripoli verso l'Italia, anche se la produzione di gas naturale a Wafa è rimasto attivo durante la crisi ma solo per fornire gas naturale alle centrali elettriche libiche.
 La maggior parte del gas naturale Greenstream proviene di solito dal campo di Bahr Essalam in mare aperto (vedi mappa); solo i volumi prodotti in eccesso rispetto alle necessità interne libiche sono disponibili da Wafa per l'esportazione tramite Greenstream.

Fonte: U.S. Energy Information Administration
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1 commento:

  1. Gran bella notizia, specie alle porte dell'inverno. Devo rimarcare che Scaroni c'aveva preso con le stime dei tempi sul gas naturale: a questo punto fidiamoci anche di quelle dei tempi necessari per avere di nuovo il sweet crude oil libico per le nostre raffinerie (15 mesi ancora). Forse, allora, rivedremo la super attorno agli 1,40€/l.

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