lunedì 1 agosto 2011

Un robot per rimuovere le barre radioattive di un reattore nucleare scozzese

La Centrale nucleare di Dounreay è situata presso la città di Dounreay, nelle Highland della Scozia, in un ex aeroporto militare. L'impianto è stato definitivamente disattivato chiuso nel 1994.

Quando si chiude un impianto nucleare non è che finisce lì la storia. Da quel momento comincia una fase onerosissima dal punto di vista economico e pericolosissima dal punto di vista della sicurezza ambientale. In particolare, il primo dei due reattori nucleari della centrale chiuso nel lontano 1977 ha ancora nel suo nucleo le barre di plutonio radioattivo. Devono essere non solo rimosse ma addirittura rese  meno pericolose per essere stoccate da qualche parte, ed insieme ad esse tutto il sistema per il contenimento della temperatura e tutto il materiale costituente il reattore e la centrale. 

Da 1977 ad oggi è trascorso quasi un quarto di secolo ed ancora non è stato fatto nulla!

Come ci informa il sito web theengineer i livelli di radiazione sono ancora molto alti e le tracce residue di metallo liquido refrigerante aggiungere rischio a rischio e pericolo per gli addetti ai lavori di smantellamento. 
Solo adesso si pensato di trovare la soluzione al problema della rimozione delle barre di plutonio,    utilizzando di uno strumento telecomandato capace di fare lui questo 'sporco'  lavoro che l'uomo, per ragioni di sicurezza, non può fare se non a rischio della propria vita. 

Il marchingegno di 12 metri ed i 16 pezzi che lo compongono, sono stati progettati e costruiti da una società francese, dal costo di 100.000 sterline (115.000 euro) ciascuno elemento dal peso che va dai 37 kg e i 93 kg. I 16 strumenti che vengono intercambiabili sul termine di un braccio hanno la funzione di fresare, tagliare, afferrare e manipolare le 977 aste radioattive verticali che sono state lasciate al loro posto nel nocciolo del reattore dopo il suo arresto. 

Fino a tre elementi terminali possono essere utilizzati contemporaneamente e sostituiti da altri tre disponibili in  un  'tool box' senza far uscire il braccio mobile dal reattore. I restanti terminali vengono tenuti fuori del reattore, pronti per essere scambiati durante le pause di servizio. 

Ogni barra di plutonio sarà tagliata, liberata dal suo supporto, un rack esagonale.

Le barre poi saranno deposte in un contenitore, sollevate per farle uscire attraverso il tetto del reattore. La durata dell'intera operazione è prevista che vada avanti per tre anni. 

Telecamere a prova di radiazioni  e riflettori guideranno gli operatori che lavorano tutto il giorno in una sala di controllo a 6/7 metri sopra il reattore della sfera di contenimento. 

L'operazione di arresto nel 1977 ha visto la rimozione successiva di circa la metà delle  2.000 barre originali, ma 977 sono state lasciate al loro posto perché erano rimaste incastrate in situ e non c'era spazio intorno per poter lavorare. Adesso, le barre rimaste devono essere rimosse per poter smontato il reattore e demolire completamente l'impianto.

Fonte :  the engineer
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