Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 2 aprile 2009

Un'auto ibrida di lusso per la Nissan

La Fuga sarà la prossima vettura ad essere realizzata dalla Nissan con motorizzazione ibrida.

Partita in ritardo rispetto alla sua rivale Toyota la Nissan ha tutta l'intenzione di mettersi in corsa con addirittura un'auto di lusso, pronta ad essere commercializzata già nel 2010.

Parimenti vuole produrre auto totalmente elettriche da affiancare ad essa e immetterle nel mercato entro il 2010 con batterie al litio, mentre le sue rivali Toyota e Honda continuano gli studi e le applicazioni con batterie al litio ma producono vetture con le batterie a NiMH.

Fonte : Nikkei

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Grande Nissan!! Si conferma previdente e un passo avanti rispetto agli altri.

Ricordo il progetto Micra/March K11 del 1992. I motori GC10 e GC13 sono stati fra i primi a larga diffusione e su una piccola vettura, in lega leggera, ad avere distribuzione bialbero e 16 valvole e un regime di minimo bassissimo (sotto i 700 gir/min) per limitare consumi e inquinamento (c'era anche un doppio catalizzatore: sì Micra ne aveva due...), una gestione elettronica multipoint (gli altri costruttori sulle piccole mettevano un solo iniettore), con una centralina elettronica affidabile, c'era la possibilità di montare contemporaneamente idroguida e aria condizionata (Ford e Fiat con Fiesta e Punto facevano scegliere o l'una o l'altra...), l'impianto frenante a 4 dischi (!) montava opzionalmente l'ABS a 4 sensori (e non 2 o 3 come Ford) e le sospensioni posteriori erano indipendenti e multilink (per un comportamento in curva preciso e stabile, senza scotimenti o trasferimenti di carico inopportuni come le Punto o le Lancia Y coeve e attuali).

Quindi, un progetto riuscitissimo per qualità motoristiche e dinamiche, dotazione; insomma, qualità e sostanza che sono durate nel tempo.

Oggi, Nissan ha capito insieme a Renault che non si può essere "pistonisti" integralisti ad oltranza per rimanere sul mercato che si è evoluto, dopo anni di bulimia, che ora richiede prodotti "etici" e al passo con i tempi che viviamo, cioè compatibili con i luoghi reali di utilizzo delle automobili e con nostri i polmoni (finora c'hanno propinato filtri, ma filtri de che?).

E' questo l'esempio che devono seguire i costruttori storici. Altrimenti lo faranno altri soggetti al posto loro.